2013
L’AVVERSARIO – Ludogorets, meteora o astro nascente?
SORTEGGIO – Alla Lazio poteva andare peggio, diciamoci la verità. Il Ludogorets non è questo squadrone, nonostante sia considerato da molti una delle sorprese di questa Europa League, visto che in un girone abbastanza ostico con Dinamo Zagabria, PSV Eindhoven e Chornomorets Odessa si è qualificata come prima e imbattuta. Va detto della crisi del PSV e di una Dinamo spendta, ma comunque i biancoverdi hanno fatto tutti un po’ fessi e si sono presi con ampio merito questi sedicesimi dopo aver rischiato anche la qualificazione alla fase a gruppi di Champions nel turno preliminare in agosto.
STORIA – Ma chi è (o cos’è) il Ludogorets? Il nome può far pensare a un medicinale (e simbolicamente potrebbe essere una cura per la Lazio andare avanti in Europa, ma lasciamo perdere) ma in realtà è una squadra che ha vinto gli ultimi due titoli con due rincorse mozzafiato e si è imposta alla grande attenzione del calcio ulgaro e adesso europeo grazie a una efficiente ed efficace organizzazione societaria e tecnica. La squadra viene da Razgrad, amena località del nord est bulgaro che conta settantamila anime, un po’ come Savona o Latina, solo che qui d’inverno i gradi sottozero sono quasi quindici, ragion per cui il campionato bulgaro subisce uno stop molto lungo tra gennaio e febbraio, in pratica il Ludogorets arriverà alla sfida con la Lazio dopo aver ricominciato da poco la stagione. Ah, dimenticavamo: per essere una squadra così vincente è anche parecchio giovane, è nata nel 1945 ma solo engli ultimi 10 anni si è imposta nelle serie maggiori.
SQUADRA – L’allenatore Stoev ha trovato a Razgrad l’isola felice per la sua carriera e ha messo in piedi una squadra interessante. Molti gli stranieri ma sono parecchi anche i talenti di casa, tra i quali spiccano i due centrocampisti veterani Gargorov e Dyakov e il talentuoso esterno Aleksandrov. E’ una squadra frizzante ma anche pratica e cinica, visto che riesce a chiudere le partite sfruttando gli errori avversari. Non sarà una squadra di fenomeni ma comunque è una variabile impazzita nel sistema dell’Europa League. Troviamo in rosa anche l’ex senese Moti e l’esperto Barthe ma sono tre i giocatori principali da temere e tutti e tre sono imprevedibili in attacco: marcelinho, Misidjan e lo spagnolo Abalo. C’è qualità nel Ludogorets, la Lazio potrà accorgersene. Formazione tipo: Stoyanov; Caicara, Barthe, Moti, Minev; Dyakov, Zlatinski; Aleksandrov, Marcelinho, Misidjan; Quixadà.