2013

L’AVVERSARIO – Milan: crisi, tabù e altre storie

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CRISI – C’è crisi dappertutto, anche nel Milan. La squadra rossonera sta pagando un inizio di stagione tutt’altro che semplice e forse una preparazione già zoppicante per gli impegni dei nazionali e iniziata prima del previsto per via dei playoff di Champions League. Ma così proprio non ci siamo. La Lazio non è che vada atnto meglio e infatti c’è già chi pensa che quella di domani sera a San Siro sia la gara tra le deluse di questo inizio di stagione: la Lazio non vince fuori casa da maggio (a San Siro, curioso caso del destino, è arrivata l’unica imposizione esterna in A del 2013) e addirittura in campionato non fa tre punti al Meazza col Milan dal 1989 quando un autogol assurdo di Maldini dette la vittoria alla squadra allora allenata da Materazzi. Facciamo comunque attenzione, sottovalutare una gara come quella con il Diavolo è comunque un errore grossolano e pensare di essere usciti da un periodo nero solo dopo aver vinto con il Cagliari lo è ancora di più.

DIFFICOLTA’ – Le difficoltà del Milan stanno soprattutto nelle numerose assenze da inizio stagione a questa parte: Pazzini out a lungo, Abbiati fuori come De Sciglio, Saponara, Kakà e El Shaarawy; in più le uscite non felicissime di Balotelli e Mexes e le relative squalifiche hanno fatto sì che i rossoneri andassero a giocare con le riserve, un Robinho a limite del bollito e un Constant super rivedibile soprattutto nell’ultima gara di Parma quando ha fatto sembrare Biabiany un’ala alla Littbarski. E’ soprattutto la mancanza di carattere e di un vero spirito di squadra a condannare i rossoneri, che faranno sicuramente presa su Kakà per riuscire a inventare qualcosa in avanti: la qualità non è alta e l’attacco un po’ langue, pensate che Matri ha trovato solo domenica il primo gol in campionato.

TITOLARI – Abbiati dovrebbe tornare a disposizione per la sfida di domani sera (possibile comunque che per precauzione giochi Gabriel), mentre De Sciglio scenderà in campo nonostante si sia aggregato al gruppo solo nell’ultimo allenamento a Milanello. La linea difensiva dunque dovrebbe vedere Abate sulla destra e il già citato De Sciglio sull’altra corsia e in mezzo Zaccardo e Zapata, una coppia tutt’altro che impenetrabiloe se si guardano le recenti uscite. Montolivo giocherà da regista mentre De Jong come sempre sarà schermo di fronte alla difesa e si abbasserà lasciando salire i terzini in fase di spinta; Muntari completa il terzetto nella linea mediana. Occhio davanti alla qualità di Kakà, come detto, e anche all’imprevedibilità di Balotelli, sempre pericoloso nonostante si parli di lui per gli aspetti extra-calcistici. In attacco è ballottaggio tra Matri e Robinho ma il brasiliano sembre favorito.

MILAN (4-3-1-2): Gabriel; Abate, Zaccardo, Zapata, De Sciglio; Muntari, Montolivo, De Jong; Kakà; Balotelli, Robinho. A disposizione: Amelia, Coppola, Constant, Cristante, Poli, Nocerino, Emanuelson, Saponara, Matri, Birsa, Niang. Allenatore: Allegri. 

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