2013

L’AVVERSARIO – Un Livorno da non sottovalutare

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PRECEDENTI – Lazio e Livorno, ma soprattutto le due tifoserie, non si amano e questo è appurato ormai da tempo immemore. Non vogliamo entrare in questioni politiche, concentriamoci dunque sulla partita di domani che è un banco di prova importante per entrambe, in special modo per Nicola il quale, dopo il pari col Milan, deve riuscire a rinsaldare maggiormente la sua panchina. Il Livorno non vince a Roma dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, era il 1943 e Piana firmò la prima e finora unica vittoria dei labronici sul terreno biancoceleste. Il dato curioso che colpisce è che in diciassette partite, tolta quella citata, si siano registrate solo vittorie della Lazio e nessun pari.  

SQUADRA – Il Livorno è venuto in Serie A quest’ano dopo alcune stagioni a metà del guado in B e addirittura una retrocessione in Lega Pro soltanto sfiorata. Può contare su un buon gruppo, anche se non ha fenomeni con tutto il rispetto, ma il vero leader sembra quello che sta in panchina ovvero Davide Nicola. tecnico rivelazione della passata stagione, Nicola è riuscito a dare solidità al Livorno e a dare pure compattezza a una squadra che veniva da un periodo non troppo felice. Il Livorno è un po’ una compagine di sottovalutati, va detto: Emerson è arrivato al grande calcio tardissimo ma è meglio di molti altri difensori che in A giocano da anni, lo stesso vale per gente come Siligardi e Paulinho, che da ragazzini hanno assaggiato la nostra massima serie e per poi doversi fare la gavetta in provincia e tornare in A.

MODULO – Il marchio di fabbrica è il 3-5-2, interpretato spesso in maniera rigida dalla squadra tirrenica. In porta contro la lazio andrà il gioiellino di casa Bardi, comprato dall’Inter e attualmente in prestito al Picchi, e la retroguardia davanti a lui sarà pure non una muraglia ma comunque i tre dietro del livorno si dimostrano sempre arcigni. Gli esterni possono essere un’arma in più visto che il Livorno è una delle poche squadre in Serie A che cerca sempre il cross dal fondo per gli attaccanti, così come attenzione deve esser fatta ai mediani rubapalloni, in special modo Luci e Greco, che giocherà un derby particolare. In avanti la coppia Siligardi – Paulinho dà fantasia e anche pochi punti di riferimento, e aìocchio all’inserimento di Emeghara. Questa la probabile formazione: Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Duncan, Greco, Mbaye; Siligardi, Paulinho. 

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