2014
L’ex Filippini pensa positivo: “Bene Parolo. in nazionale non capisco l’esclusione di Rossi”
Proprio poco fa, sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7, è intervenuto l’ex biancoceleste Emanuele Filippini, esponendo le sue considerazioni sul tema caldo del mercato biancoceleste. “Allegri e Donadoni sono due allenatori esperti che potrebbero far bene alla Lazio. È normale che in questi casi escano sempre un po’ di nomi. Hanno entrambi una grande esperienza, cosa che farebbe comodo alla Lazio. Cosa è mancato quest’anno? Sicuramente un po’ di continuità. La squadra ha avuto momenti in cui ha dimostrato un buon calcio e altri in cui è mancata. L’Europa League poi ha inciso un po’ sul cammino dei biancoceleste, forse dovuto al fatto che la rosa non era numericamente adeguata. Le seconde linee non hanno fatto tanto bene e dovendo contare sempre su quei 13 o 14 giocatori c’è stata qualche difficoltà. Recuperare le energie mentali e fisiche a quel punto è diventato difficile”. Poi continua: “De Vrij non lo conosco ma gli altri due garantirebbe alla Lazio un salto di qualità. Sostituire il mio amico Biava non sarà facile, ma purtroppo la carta d’identità parla chiaro. Paletta per giunta è anche un Nazionale. Parolo? A me piace moltissimo. Rappresenta il profilo del giocatore moderno. Sa fare la fase difensiva ma è anche determinante in fase offensiva avendo un buon tiro. Sono 4 anni che si sente parlare di lui ed ogni anno fa sempre meglio”. Continua poi con i rinnovi di Mauri e Klose: “rinnovi importanti, quelli di Klose e Mauri, sono lo zoccolo duro della Lazio. Il tedesco è stato quest’anno un po’ troppo fermo ai box ma in fase realizzativa è sempre fondamentale. Anche Mauri è stato un rinnovo importante. Dopo le vicissitudini del calcioscommesse che finalmente si sono risolte, potrà giocare a mente serena e fare ancora meglio”. Conclusione sul settore giovanile e la nazionale: “Il settore giovanile è sempre importante soprattutto per una squadra come la Lazio. Allenarsi con i giocatori di Serie A sarà per loro fondamentale per crescere. La Serie B anche è un campionato molto importante per i giovani, perché consentirebbe loro di prepararsi alla massima serie. Ti permette poi di confrontarti con i giovani coetanei ma anche con giocatori più esperti. Sarà la Lazio poi a decidere chi mandare a fare esperienza altrove e chi trattenere in rosa. Per quanto riguarda la nazionale invece è un collettivo molto giovane. Non ho compreso l’esclusione di Rossi ma se Prandelli ha deciso così bisogna accettare questa scelta. Ha un girone difficile ma siamo sempre l’Italia. Quando c’è un’amichevole gli azzurri hanno dimostrato di prenderle un po’ sottotono, ma quando c’è qualcosa in palio sanno metterci lo spirito giusto. I punti interrogativi sono in attacco. Bisogna capire come girerà Balotelli se andrà bene lui ne gioverà anche chi giocherà al suo fianco. Molto dipenderà anche dal modulo. Immobile è un altro giocatore che in contropiede può essere fondamentale. Credo però nel complesso che gli azzurri andranno bene”.