L'ex Perpetuini lascia il calcio: «Orgoglioso della mia carriera, ho giocato nella squadra per cui tifo. Ma ora penso a...» - Lazio News 24
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L’ex Perpetuini lascia il calcio: «Orgoglioso della mia carriera, ho giocato nella squadra per cui tifo. Ma ora penso a…»

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AGGIORNAMENTO DEL 28/10 ORE 19.15 – Proprio l’ex calciatore della Lazio è intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com, per confermare la sua decisione:«Ci ho riflettuto molto, ma ho deciso. Sono più propenso a diventare dentista come i miei genitori, anche loro odontotecnici. Non ho alcun rimpianto, sono contento, soddisfatto. Ora voglio concentrarmi sul mio futuro, mi manca ancora un anno e mezzo, poi sarò dentista». Con la maglia del Mantova la sua ultima partita da professionista, poi la drastica scelta: «Mi son detto, sai che c’è? Contratto rescisso e via, di nuovo a casa». E ora il tempo è dedicato aillo studio: «È una cosa che a fine giornata mi rende orgoglioso». Poi tuffo nel passato, alla sua carriera da calciatore: «Sono felice della mia carriera, ho esordito con la squadra per cui faccio il tifo. Ho giocato in piazze importanti come Foggia, Cremona, L’Aquila, Crotone. Certo, mi sarebbe piaciuto giocare in qualche livello più alto ma non importa, è andata così»

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LA LAZIO E L’ESPERIENZA A SALERNO «Grazie a Delio Rossi e Ballardini, sono stati momenti fantastici. Ringrazio tutt’oggi la società che mi ha permesso di vivere la favola che speravo da bambino. Non mi rendevo neanche conto. Ho giocato con Inzaghi, è sempre stato un attaccante d’area di rigore, pure in allenamento segnava sempre. Ricordo Ledesma, Matuzalem, Brocchi. Tutti carini con me, mi davano tanti consigli, mi hanno aiutato molto. Anche nei momenti di difficoltà». Ma le amicizie più belle le ha costruite in Primavera: «Tuia, Mendicino e tanti altri. Con loro ho instaurato un rapporto che va oltre il calcio. Siamo stati insieme anche a Salerno, dove abbiamo scritto la storia, tutt’oggi deteniamo ancora qualche record. Sono stati due anni fantastici, specie quello della promozione in Serie C1». Peccato per qualche infortunio di troppo: «Ho subito 5 operazioni al ginocchio, mi hanno portato via tanto tempo e tanta voglia. È così, ormai è passata. Ma non ho nulla contro il calcio, anzi. È stato il mio mondo fino all’anno scorso, resta un bell’ambiente». Nessun ripensamento, Perpetuini ha le idee chiare: «Penso che una cosa vada fatta bene, altrimenti meglio non farla. Ho vissuto da privilegiato, sono orgoglioso della mia carriera».

 

Da calciatore a dentista. Due professioni completamente antitetiche, senza alcun nesso né legame. Eppure, questa è la nuova strada intrapresa da Riccardo Perpetuini, ex promessa delle giovanili della Lazio e con alle spalle, tre presenze in prima squadra tra il 2008 ed il 2010; il mediano classe 90’, faceva difatti parte della rosa di Delio Rossi che nel 2009 vinse la Coppa Italia. Dopo quell’esperienza, Perpetuini ha continuato a giocare, calcando i campi di Serie D e LegaPro. L’ultima esperienza, al Mantova, nel 2016, poi la scelta: dalla sfera ai libri, dove gli mancano appena tre esami per laurearsi. Per la serie, non è mai troppo tardi per capire cosa vogliamo diventare nella vita…

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