Archivio

L’ex Siviglia: “Klose e Keita gli assi nella manica di Pioli. L’Olimpico fattore in più per i biancocelesti”

Pubblicato

su

L’ex difensore biancoceleste Sebastiano Siviglia è stato contattato in esclusiva dai microfoni di TuttoJuve.com in vista dell’importante match di stasera tra Lazio e Juventus.

 

Buongiorno Sebastiano, da ex biancoceleste come vedi questa sfida?

 

“Sarà una sfida di alto livello e si affrontano due squadre che vogliono conquistare un risultato importante, ovvero garantirsi la strada per l’ipotetica finale che vale l’Europa. E questo è molto importante. La Lazio ha risposto in maniera convincente ad un periodo altalenante e piazzare una vittoria contro una squadra prestigiosa come la Juve sarebbe davvero importante. Senza alcun dubbio, incontrare dei rulli compressori in forma strepitosa e con tanti campioni sarà davvero dura”.

 

Quali saranno gli assi nella manica di Pioli?

 

“In questo periodo sto vedendo molto bene Keita, che con le sue giocate sta dando un contributo importante alla squadra. Il neo di questa squadra, però, è la continuità: bisogna cercarne di dare ai risultati per dare una nuova linfa per il prosieguo del campionato. Oltre al giovane spagnolo, anche Klose è un altro giocatore che sta attraversando un buon momento di forma. E’ entrato bene nell’ultima mezz’ora a Bologna e ha fatto la differenza. Pioli ha i giocatori per poter far bene e questa potrebbe esser una soluzione”.

 

Potrebbe esser l’Olimpico un fattore decisivo per la sfida di stasera?

 

“Senza ombra di dubbio avere i supporters dalla tua parte è un vantaggio. Spero che la gente possa rispondere presente a questa sfida e spero nel loro contributo affinchè supporti la squadra ad ottenere un bel risultato”.

 

Come vedi la coppia di centrali biancocelesti?

 

“Bisognerà vedere dapprima chi giocherà, anche perchè non si conoscono ancora bene le scelte definitive di Pioli. Dovessero giocare Gentiletti, Mauricio o il nuovo arrivato Bisevac, dovranno essere aiutati tantissimo dagli altri reparti perchè avranno contro dei grandissimi calciatori di qualità che hanno più possibilità – come i calci piazzati o soluzioni in movimento – di poter far male. Se la squadra sarà compatta ed unita non è detto che non potranno ripetere le prestazioni di Firenze o Milano. Tutto sta nella squadra, da come interpreta la partita”.

 

Candreva è da tenere?

 

“Non è detto che si debba a tutti i costi tenere. E’ un grandissimo giocatore, ha fatto anni stupendi qui in biancoceleste e la società saprà decidere se è giusto continuare con questo progetto oppure verificare quanti benefici possa portare ad una sua cessione. E’ un giocatore di un certo livello, ci si aspetta tanto dalle sue qualità e spero possa continuare a giocare alla Lazio”.

 

In campionato vedi una lotta tra Juventus e Napoli fino alla fine?

 

“La Juve si è ripresa molto bene dopo un inizio stentato; quello che ha fatto è un qualcosa di straordinario, perchè dieci vittorie consecutive hanno dato una sterzata importante. Il Napoli è una squadra molto forte e compatta, Higuain è un’arma letale e credo che fino alla fine avremo il dubbio su chi vincerà. Vedo una novità, nel senso del primo posto in classifica, nei partenopei perchè era eccessivo pensarli li a questo punto della stagione. Sta facendo una gran bella figura. Penso che la Juve non le possa vincer tutte, avrà qualche passo falso e ha recuperato anche grazie a qualche passo falso di chi era davanti. Noto assenze di Inter, Fiorentina e Roma. In conclusione saranno loro due a giocarsela, però l’entusiasmo del Napoli potrebbe esser lo sprint decisivo per arrivare primi al traguardo”.

 

Sei mai stato vicino alla Juventus?

 

“No, all’epoca erano solo chiacchiere e non ci fu mai nulla di concreto”.

Exit mobile version