2014

La Curva Nord: “Ritorno allo stadio inevitabile, l’assenza danneggiava anche noi”

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Alessandro, uno degli esponenti della Nord, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Radiosei per spiegare i motivi che hanno indotto la curva a terminare la protesta contro la società e a ripopolare gli spalti dell’Olimpico già dalla sfida di domenica contro il Cesena. Ecco le sue parole: Diciamo che è stata una decisione importante, ponderata attentamente. Prima tutti quanti pensavano che di non entrare, adesso la maggioranza sta rientrando. Noi pensavamo di non entrare per fare un danno economico e d’immagine a Lotito. Il problema è che danneggiavamo anche noi. Un effetto simile si è visto dal 2007 fino al 2010. L’assenza è molto deleteria per il gruppo e per i ragazzi che vengono in curva. Il danno che stavamo procurando lo stavamo dando un po’ a lui e tanto a noi. Lo stadio e la partita in casa è l’unico punto di ritrovo che tu hai. Abbiamo parecchie leggi restrittive che ci impediscono di andare in trasferta.Chi scrive delle leggi così è incompetente, se le avessero fatte delle persone che capiscono il mondo delle tifoserie sarebbe stato meglio: la realtà ultras va conosciuta. I politici sfruttano il problema ultras per aumentare la loro immagine, distraendo le persone dai veri problemi del paese. Le leggi le fanno delle persone che entrano una volta sola allo stadio, in tribuna e pure scortati. Ci vorrebbe una figura che conosce l’ambiente e che ha vissuto lo stadio per poter migliorare queste leggi. Questi regolamenti che hanno attuato all’interno dello stadio non risolvono il problema fuori. Ad esempio a Roma-Napoli le problematiche si sono svolte a due chilometri dallo stadio. Queste leggi non c’entrano nulla e fa capire quanto siano poco competenti le persone che le fanno”.

 

Andrea Coppini

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