2014

La delusione di Reja: “Siamo partiti male e nella ripresa ci è mancata anche un po’ di fortuna. Il rigore? Lo doveva calciare Biglia…”

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Ai microfoni di SkySport è intervenuto mister Edy Reja per commentare la brutta sconfitta casalinga contro il Ludogorets: “Siamo partiti titubanti, questa è una squadra che in Europa League si sta facendo rispettare e pressano in ogni zona del campo. Nel secondo tempo abbiamo avuto 4-5 opportunità per metterla dentro ma non ci siamo riusciti e abbiamo perso. Però c’è ancora la gara di ritorno e ci proveremo fino alla fine. Anderson? Già avevamo deciso il rigorista, doveva essere Biglia. Lui si sentiva di tirarlo e non si può colpevolizzare il ragazzo, anche se un po’ di freddezza in più ci voleva. Biglia doveva fare la voce grossa? Direi di si, ma lasciamo stare. Cosa potevamo fare di più? Abbiamo commesso qualche errore tra le due linee, sia Biglia che Onazi non dovevano giocare in orizzontale ma in verticale e li abbiamo sbagliato. Non abbiamo fraseggiato bene nella zona centrale del campo e loro hanno dimostrato più abilità con il possesso palla. Perché oggi hanno giocato le “riserve”? Il campionato è importante e fino a domenica eravamo a quattro punti dalla zona Uefa, era importante anche questa, ma ho una rosa di 24 giocatori e devo far riposare qualcuno. Candreva ha più minutaggio di tutti e doveva riposare, ci sono delle situazioni che devo tenere in considerazione”.

Edy Reja è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Il Ludogorets è una squadra organizzata, ma gli abbiamo regalato un tempo, nella ripresa ho visto la squadra più convinta. Stasera non siamo riusciti a sfruttare gli spazi che ci hanno lasciati. Abbiamo fatto poche verticalizzazioni, avevamo quasi paura di giocare il pallone. Il cambio tra Candreva e Felipe Anderson era già preventivato e il rigore sbagliato non ha condizionato la mia scelta. Candreva mi poteva dare più garanzie”.


Il tecnico goriziano ha poi parlato in conferenza stampa, ecco il testo integrale.

Come spiega questa prestazione molto brutta, soprattutto nel primo tempo?
“Sono d’accordo per il primo tempo. Potevamo far meglio, contro una buona squadra con un buon palleggio e ci ha messo in difficoltà. Non abbiamo accorciato e ci hanno messo in difficoltà con i terzini che con Keita e Felipe non abbiamo coperto. Non siamo riusciti a verticalizzare ed a imbeccarli, ma nella ripresa siamo stati anche sfortunati perché abbiamo avuto molte occasioni”.

Quante chance per passare il turno?
“Abbiamo ancora 90 minuti e ce la giocheremo. Loro sono stati bravi anche perché il loro portiere è stato molto bravo, ma loro sono favoriti dopo questo risultato ed hanno una grande percentuale, ma ci proveremo”.

E’ un  momento di involuzione dopo la sconfitta di Catania?
“Facevo anche io la stessa considerazione, ma dovevamo mettere un po’ di cattiveria e nel secondo tempo abbiamo avuto una buona reazione. Qualche volta la palla scotta tra i piedi e non riusciamo a giocare. Noi sul piano del fraseggio abbiamo fatto poco anche a metà campo e questo non va assolutamente bene. E’ successo solo un po’ al secondo tempo, ma adesso bisogna guardare avanti e cercare di migliorare ed aumentare l’autostima, ma soprattutto l’aggressività”.

Giocare in queste condizioni ambientali è molto difficile, cosa succederà domenica con il Sassuolo?
“Innanzitutto ringrazio i tifosi venuti che hanno incoraggiato la squadra, ma è chiaro che in un ambiente così a livello europeo non va bene. Dovremmo creare un ambiente che faccia paura e condizioni l’arbitro, vedere uno stadio così in una gara europea fa male al cuore, ma questa è la realtà e dobbiamo andare avanti indipendentemente dall’ambiente”.

Il rigore lo doveva tirare Felipe?
“Io mi sono rivolto a Biglia e Klose, probabilmente Anderson lo ha voluto tirare perché cercava il gol per trovare sicurezza. Ma doveva lasciarlo a Biglia, mi spiace per lui. Ho chiamato Biglia, ma non potevo andare il campo, ma non posso penalizzarlo per questo, anche se me incavolo perché non era designato”.

Candreva?
“Ho visto tutti i minutaggi che ha Antonio e non può giocare tutte le gare, ha il minutaggio più alto di ben 500 minuti rispetto al secondo che è Candreva. Si spreme molto quando è in campo, ma non posso farlo sempre giocare”.

Non è stato deleterio cambiare Felipe Anderson?
“Il cambio era già programmato e lui lo sapeva già, perciò non credo avrà ripercussioni sul suo proseguimento”.

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