2013
La favola di Salim Cissè: dalla guerra in Guinea all’Europa League
La Lazio insegue Cissè. No, non stiamo parlando dell’ex biancoceleste Djbril, meteora del calcio italiano (e non solo), attualmente impegnato nel campionato del Qatar. Il “nuovo” Cissé di nome fa Salim, è nato il 24 dicembre 1992 a Conakry, capitale della Guinea. Prestante fisicamente, veloce e col mancino caldo, Salim può giocare sia da prima che da seconda punta.
DALLA GUERRA ALLA GLORIA – La sua avventura con il calcio inizia solamente un paio di anni fa: fuggito in Italia a causa della guerra in Guinea, Cissè arriva in un centro di accoglienza di Roma. Clandestino, senza documenti né permesso di soggiorno. E soprattutto senza sapere una sola parola di italiano. Il linguaggio del pallone però è universale: così basta un provino al Borgo Massimina, squadra di prima categoria laziale, per impressionare già tutti. Segnalato all’Atletico Arezzo del dirigente Francesco Anzalone, Salim viene tesserato perché rifugiato politico e assistito dallo stesso Anzalone per conoscere la lingua e ambientarsi nel nuovo ambiente. La sua stagione con la società toscana termina con un bilancio di 27 presenze e 13 realizzazioni. Nell’esperienza aretina, Cissè strappa anche una convocazione per la Rappresentativa Serie D per il Torneo di Viareggio.
L’ESORDIO CON I PROFESSIONISTI – Ma la sua avventura non finisce qui. Anzi. Scoperto da Davide Lippi, agente di Cristian Brocchi, Salim viene segnalato all’Academica di Coimbra di Sergio Conceicao, vecchia conoscenza dell’ambiente laziale dopo lo Scudetto vinto nella gestione Cragnotti. Alla prima da professionista, realizza 9 gol: 6 in campionato, 2 in Europa League e 1 in Coppa del Portogalllo. Ma le soddisfazioni non finiscono qui: perché nel 2013 arriva la convocazione della Guinea, grazie alla quale riesce a tornare a casa e riabbracciare la famiglia che non vedeva da tre anni.
PROTAGONISTA DEL MERCATO – E ora per Salim Cissè si stanno mobilitando i grandi club: tra Porto e Benfica, anche la Lazio starebbe pensando alla giovane promessa guineana.