Campionato
La giocata del match, Caicedo-Romulo: non chiamatele riserve!
La Lazio soffre, ma vince grazie alla prima doppietta in stagione di Caicedo
Non chiamatele riserve. Succede si tutto allo stadio Luigi Ferraris di Genova con una Lazio dominante nel primo tempo e paurosa e disattenta nel secondo; con pali, traverse, occasioni sciupate. La chiave è tutta nel terzo gol non segnato che poi ha portato, dopo la rete del solito Quagliarella, a dare ancora una speranza alla squadra di Giampaolo. Sofferenza ma tre punti d’oro, fondamentali per l’Europa, qualsiasi essa sia alla fine della stagione. Se è stata Lazio-spettacolo, almeno nel primo tempo, il merito è soprattutto di Felipe Caicedo e anche in parte è di Romulo. Il numero 20 mette la sua firma alla prima occasione utile infilando Audero dopo aver rubato palla ad un troppo morbido Colley. Poi firma il raddoppio e continua ad essere il talismano di Simone Inzaghi. Si perchè quando segna Caicedo la Lazio non perde mai e non perde neanche oggi, nonostante il secondo tempo di sofferenza e la superiorità numerica.
LA GIOCATA DEL MATCH – L’azione che porta al raddoppio è pregevole: prima per il cross di Romulo che in corsa lo calcia forte e teso, perfetto per il colpo di testa vincente della pantera che firma la sua personale doppietta. Caicedo si porta a quota 9 reti stagionali. Le due ‘riserve’ hanno fatto la differenza, ma attenzione a chiamarle ancora così. La Lazio c’è, è ancora viva, non è finita: sarà battaglia fino all’ultimo minuto.