2013

La Lazio ancora in alto mare a Cipro: con l’Apollon Limassol finisce 0-0

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Pareggio amaro per la Lazio, impegnata nella terza partita di Europa League: a Cipro contro i padroni di casa dell’Apollon Limassol i biancocelesti non riescono ad andare oltre lo 0-0. Grande amarezza per gli uomini di Petkovic che hanno avuto quasi sempre in mano il pallino del gioco, con i ciprioti che hanno giocato praticamente sempre in contropiede. Nella Lazio ha colpito soprattutto l’imprecisione e l’incapacità di finalizzare. Alla squadra è mancata anche un po’ di fortuna, ma se i biancocelesti intendono passare il turno devono cambiare assolutamente registro. La situazione in classifica non è ancora compromessa, ma bisogna guardarsi le spalle: il successo del Trabzonspor sul Legia, proietta i turchi a 6 punti. A seguire ci sono la Lazio a 5, l’Apollon a 4 e i polacchi a 0 punti. Rimandata al campionato dunque la vittoria scaccia-crisi per i biancocelesti, che sono chiamati a ritrovarsi il più presto possibile per evitare che la stagione prenda una piega fallimentare.

LA PARTITA – I primi 20 minuti di gioco scivolano via senza particolari emozioni. La Lazio si fa vedere più spesso nella metà campo dell’Apollon, ma la manovra è spesso imprecisa e le conclusioni imprecise. I ciprioti si fanno vedere esclusivamente in contropiede, con il loro uomo più pericoloso, l’argentino Sangoy. Keita è il migliore dei laziali: oltre ad essere nel vivo di ogni azione, l’ex Primavera ci prova con diverse conclusioni e spunti. Al 27′ da un suo calcio d’angolo dalla destra nasce una mischia in area: Ederson colpisce il pallone di testa ma la palla va alta di un soffio e il brasiliano si dispera per la grande occasione sciupata. La Lazio ci prova perlopiù con tiri dalla distanza. Al 34′ doppia occasione: Ederson mette un pallone rasoterra in area, Bruno Vale manca l’intervento ma nessuno ne approfitta, sugli sviluppi dell’azione Hernanes intercetta il pallone, finta il tiro due volte e scarica un sinistro potente che si spegne ad un soffio dal secondo palo. Lazio sfortunata. I sussulti laziali arrivano quasi sempre per merito di Keita che con le sue accellerazioni improvvise spacca in due la difesa cipriota, come accade al 44′ quando al termine di una sgroppata serve Floccari libero a sinistra ma l’attaccante non riesce a concludere guadagnando solo un corner. Sugli sviluppi dello stesso il pallone arriva a Cana al limite dell’area ma la conclusione dell’albanese viene ribattuta. Il primo tempo finisce con la Lazio che ha provato per ben 16 volte la conclusione riuscendo raramente a inquadrare lo specchio della porta.

Il secondo tempo ricomincia senza sostituzioni. Brivido per al 49′ quando sugli sviulppi di un calcio di punizione per l’Apollon, Floccari mette in angolo un pallone insidioso. Al 52′ al termine di un azione di rimessa, Gonzalez conclude forte col destro ma il pallone esce di poco. Al 56′ disimpegno sbagliato di Cavanda e altro brivido per la Lazio con Papoulis che conclude dal limite con un sinistro a giro alto di pochissimo. L’Apollon è rientrato in campo molto più aggressivo rispetto al primo tempo, mentre la Lazio continua ad essere molto imprecisa nella manovra con tanti passaggi sbagliati. Al 61′ percussione per vie centrali di Ederson che dal limite prova il destro ma Bruno Vale blocca. Al 66′ ci prova ancora Keita dalla sinistra ma il suo tiro si spegne sul fondo. La Lazio non riesce a trovare gli spazi per rendersi pericolosa e l’Apollon prova ad addormentare la partita. Al 70′ Petkovic prova a giocarsi la carta Brayan Perea togliendo Floccari. Al 76′ grandissima chiusura di Novaretti in area: l’argentino anticipa in scivolata Sangoy pronto a liberarsi al tiro. A dieci minuti dalla fine Petkovic manda in campo anche Felipe Anderson sostituendo Keita. All’85’ iniziativa di Ledesma che entra in area da sinistra e serve un pallone rasoterra, Hernanes colpisce sporco sul fondo. All’87’ un erroraccio di Cavanda, simile a quello costato il risultato a Bergamo: il belga perde palla a metà campo e da il via al contropiede cipriota. Meriem fortunatamente calcia fuori. AL 91′ ci prova Onazi da fuori ma Bruno Vale blocca senza affanni. Dopo 3′ di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. L’incontro termina a reti bianche e la Lazio è costretta a rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria.

IL TABELLINO DI APOLLON LIMASSOL-LAZIO 0-0

APOLLON LIMASSOL (4-2-3-1): Bruno Vale, Stylianou, Merkis, Karypidis, Vasiliou; Hamdani, Gullon; Sangoy (88′ Konstantinou), Meriem (93′ Grigorie), Papoulis (92′ Haber); Roberto. A disp: Hidi, Dananae, Català, Charalambous. All.: Christoforou.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Cavanda, Cana, Novaretti, Radu; Gonzalez (Onazi 86′), Ledesma, Hernanes; Ederson, Floccari (70′ Brayan Perea), Keita (80′ Felipe Anderson). A disp.: Berisha, Ciani, Crecco, Biglia. All.: Petkovic.

Arbitro: Manuel Jorge Neves Moreira De Sousa (POR)
Ammoniti: Gonzalez (L) Stylianou, Karypidis (A)

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