2013
La Lazio cerca equilibrio e un calcio più ragionato
La notte di Trebisonda in Europa League ha esaltato la qualità di Felipe Anderson, Perea e Keita, ma, come scrive Il Corriere dello sport, ha anche fatto nascere qualche interrogativo di ordine tattico da risolvere nell’immediato, perché è fondamentale per raggiungere subito certi risultati, e che apparterrà al lavoro di Petkovic. La Lazio deve ritrovare un equilibrio e una compattezza che sinora, nel primo scorcio della stagione, non si sono quasi mai viste. Il pareggio con il Sassuolo è stata una mezza sconfitta, e nello stesso modo la rimonta sul Trabzonspor, esaltante per il modo in cui s’è consumata, non può e non deve cancellare le sbandate accusate nel primo tempo. C’è ancora poco equilibrio e ci sembra assurdo criticare Biglia, playmaker della nazionale argentina, solo perché non protegge la difesa come Ledesma. Stesso ruolo, diverse caratteristiche. Ledesma è una stazione, quasi un terzo stopper davanti ai centrali. Biglia va a prendere il pallone più “alto”. Il problema a Trebisonda era nella distanza tra i reparti e tra i giocatori. Cavanda e Lulic erano troppo larghi, lontani da Ciani e Cana. Biglia saliva ed Hernanes non aveva il passo per tenere dietro ai turchi. Così, nella terra di nessuno, imperversavano Malouda, Erdogan e Paulo Henrique. Proprio nell’atteggiamento della squadra e nelle richieste di Petkovic c’è la differenza. Per il suo calcio, fatto di pressing e di linea difensiva alta, avrebbe bisogno di tre pitbull a centrocampo. Invece ha tanti trequartisti e uno come Hernanes soffre. Dal punto di vista tattico sta diventando un lusso e potrebbe essere stritolato dalla concorrenza di Ederson e Felipe Anderson. Eppure ha segnato 32 gol in 106 partite di serie A. Si deve svegliare, è chiaro. Ma Petkovic deve trovare l’equilibrio ideale, con Hernanes dentro, e magari un calcio più ragionato e adeguato alle caratteristiche della squadra. Come l’anno scorso.
SEGUI LAZIONEWS 24 ANCHE SU TWITTER (CLICCA QUI)