2015
La Lazio di Pioli cerca il rilancio in Francia: il gol in trasferta manca dalla gara col Rosenborg
Ogni passo è fondamentale, vietato scivolare ancora. La Lazio di Stefano Pioli torna a correre sui prati dell’Europa League, dove finora ha mostrato buone prestazioni. Se è vero che le compagini affrontate in terra straniera nei gironi sono spesso più abbordabili delle squadre che militano in Serie A, non va dimenticato che i numeri del club capitolino sono comunque molto positivi: come riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, con 12 reti la fase offensiva dei biancocelesti è la seconda di tutta la competizione continentale. Dopo esser stati raggiunti in extremis dal gol di Seleznyov in casa del Dnipro, le Aquile hanno inanellato 4 vittorie consecutive. Un record, se si pensa che tale risultato era stato raggiunto solo nell’arco temporale 1994-1998. L’ex mister del Bologna è stato il primo, in casa Lazio, a qualificarsi al turno successivo in Europa con una giornata d’anticipo. Statistiche che non si rispecchiano in campionato, dove la difesa non è certo un fortino invalicabile e l’attacco ha smesso di segnare. Anche in Europa League la difesa ha peccato in alcune occasioni, subendo 5 reti in altrettante gare (in Norvegia l’unica gara senza subire reti). L’incontro con il Saint-Étienne, inutile ai fini del risultato, potrebbe sebbene aiutare la Lazio a ripartire e ad interrompere un digiuno da gol in trasferta, che dura ormai da 241’. Filip Djordjevic l’ultimo ad esultare lontano dall’Olimpico, nel gelo di Trondheim. E’ l’ora del riscatto, mancherà purtroppo il sostegno vocale dei tifosi (trasferta vietata dalle autorità francesi dopo i fatti di Parigi), ma per vincere bisognerà lottare.