2014

La Lazio di Reja spegne la luce, ma non è la prima volta: i precedenti con il tecnico friulano

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Ci risiamo. Di nuovo la solita storia. La Lazio di Edy Reja cade, e lo fa pesantemente, contro l’ultima in classifica del nostro campionato. Il risultato è pesante: 3-1, ma a far rumore è ancor di più il gioco visto nel secondo tempo, o meglio, il non gioco. Sì, perchè i biancocelesti nella ripresa non sono proprio scesi in campo. E’ la prima volta che accade nel Reja-bis, ma con l’allenatore friulano in panchina, blackout di questo genere, si erano già registrati, alcuni anche più pesanti.

SIENA-LAZIO 4-0 – Torniamo indietro nel tempo di ben due anni, è il 7 gennaio 2012, la prima gara dopo la sosta natalizia. La Lazio dello zio Edy guidata dai nuovi acquisti estivi, su tutti Klose e Cissè, ha fatto sognare i tifosi durante la prima fase del campionato. Ma nella prima partita del nuovo anno, i biancocelesti affrontano il Siena e cadono pesantemente. Le doppiette di Calaiò e Destro piegano una difesa laziale imbarazzante ed anche allora, quello che stupì fu la fragilità difensiva della squadra biancoceleste, perfetta fino a quella partita, colpita da un momento di confusione imbarazzante.

PALERMO-LAZIO 5-1 – Siamo ancora in Sicilia, ma rispetto allo scivolone catanese, nel febbraio 2012 la Lazio a Palermo riuscì a fare ancora peggio. I biancocelesti incassaro una sonora manita dai rosanero che, dopo soli 45 minuti, erano già in vantaggio per 3-0 grazie alle reti di Barreto, Donati e Silvestre. Nella ripresa poi, Budan e Miccoli sancirono il pokerissimo. Nel finale furono espulsi anche Dias e Reja, con Kozak a firmare il gol della bandiera. Indubbiamente la partita più brutta con il tecnico goriziano sulla panchina laziale, una prestazione che fu definita da tutti oscena.

Errare è umano, perseverare è diabolico. Ora Reja ha la possibilità di guidare la sua Lazio con molta più esperienza, e per migliorare i risultati della sua prima avventura biancoceleste, bisogna imparare dagli errori del passato. Una squadra che punta all’Europa, non può permettersi questi black-out. Clamoroso come la difesa sia andata in bambola quest’oggi sul gol di Peruzzi: sembrava fosse un allenamento per i siciliani. Giovedi ci sarà l’Europa League e se si vuole andare avanti, non si potrà mai concedere un tempo di questo livello, in un confronto a eliminazione diretta. La Lazio lo sa ed è per questo che dovrà imparare dai propri sbagli… 

Edoardo De Santis – Lazionews24.com 

 

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