2015
La Lazio piange la scomparsa di Angelo Torda, il padre dell’aquila stilizzata
La Lazio piange la scomparsa di Angelo Torda, un altro uomo della propria famiglia. Era stato lui a firmare l’ultima festa «Di padre in figlio» vestendo in uno stadio Olimpico esaurito le due squadre biancocelesti: quella dello scudetto del 1974, e quella della banda dei meno nove. E proprio alla leggendaria formazione guidata da Fascetti è legata la storia più bella di questo imprenditore che decise di sposare col suo marchio Tuttosport il club più antico della capitale. Grazie a lui, in quell’estate rovente e disperata del 1986, l’aquila stilizzata tornò a volare sul prato verde; con un atto di grande amore decise di rifornire col materiale tecnico una squadra sull’orlo del fallimento. Il gol di Fiorini lo ripagò. Il rapporto tra Angelo Torda e la Lazio nacque molti anni prima, sul finire degli anni ‘60 quando vestì con la maglia da trasferta un altro personaggio che sarebbe divenuto leggenda: Giorgio Chinaglia. Da lì in avanti il rapporto con la Lazio divenne costante. Per oltre trent’anni la famiglia Torda ha ospitato le giovanili della Lazio al campo Stefanino, a San Basilio, dove intere generazioni di aquilotti hanno cullato il sogno di diventare campioni. Come riporta l’edizione odierna de Il Tempo, i funerali si svolgeranno lunedì nella chiesa della basilica di San Lorenzo alle ore 11.