La Lazio riparte dai giovani: i baby d’oro alla base del progetto

Sfumati i 40 milioni della Champions League dopo l’eliminazione di mercoledi sera, la Lazio può comunque sorridere. C’è un altro tesoro nelle mani della società, sono i baby d’oro su cui è incentrato il progetto. Contro il Bayer si è notata la mancanza di esperienza, il carisma di Klose e Biglia è fondamentale in sfide come quella nella Bayarena. Come riportato dal Corriere dello Sport, tra i 14 uomini utilizzati da Pioli i più “esperti” in Europa erano Basta con 15 presenze, Lulic con sei, Radu con tre e de Vrij a quota quattro. Inoltre, vantano presenze in Champions League Mauricio e Kishna: il brasiliano non si è rivelato all’altezza (sul secondo gol dei tedeschi la sua responsabilità è enorme), mentre l’olandese è stato inserito quando la partita era già indirizzata in modo negativo. Tuttavia dalle sconfitte si può trarre sempre un lato positivo, la gara in Germania va inserita nel bagaglio d’esperienza, con intelligenza dagli errori si può migliorare. La Lazio vanta giovani di prospettiva, questo è solo un punto di partenza per Felipe Anderson, de Vrij, Keita, Cataldi, Kishna, Onazi, Milinkovic e Morrison. Servirà da lezione a tutti, ma la reazione è attesa già contro il Chievo Verona. I tifosi si aspettano risposte concrete, quella vista nel preliminare è una Lazio lontana da quella tanto lodata nella passata stagione.