Una Lazio double face supera 4-2 il Cagliari: la doppietta di Klose, Ederson e Mauri fanno sorridere i biancocelesti

Dimenticare il mezzo passo falso di Verona, questo è l’obiettivo della Lazio. E ci riesce la squadra di Stefano Pioli che, all’Olimpico di Roma, supera il Cagliari dell’ex Zeman per 4-2. Il mister emiliano schiera il 4-3-3 con Marchetti in porta. La linea di difesa, rimaneggiata dalle assenze di Basta, Gentiletti, Radu e Cavanda, è formata da Pereirinha, De Vrij, Ciani e Braafheid. In mediana agiscono Biglia, Parolo e Mauri, quest ultimo recuperato a pieno dopo la tonsillete che lo ha colpito la scorsa settimana. Il tridente invece è composto da Candreva, Lulic e Klose (che ha vinto alla fine il ballottaggio con Djordjevic).

Primo Tempo – Come si poteva facilmente immaginare nei primi minuti i ritmi sono già altissimi, entrambi gli allenatori infondono alle loro squadre una mentalità offensiva. Il primo squillo è di Candreva al 4′ che scalda i guantoni di Cragno, Klose manca di poco il tap-in. La Lazio preme sull’accelleratore, al 6′ Lulic prova l’imbucata centrale e serve Candreva, il tiro viene però respinto da Murru in angolo. Sulla battuta dello stesso numero 87 la difesa libera di testa, Biglia da fuori prova il tiro, il pallone rimane nella mischia, Mauri è il più lesto a raccogliere la palla vagante e batte il portiere per l’1-0. Il Cagliari risponde subito, Lulic perde in area un pallone sanguinoso, Marchetti ci mette una pezza deviando in angolo. Il vantaggio non frena i capitolini, Parolo prova il tiro dalla distanza ma la conclusione è troppo centrale. Il Cagliari al 19′ mette fuori la testa, Conti su punizione manda di poco alto sulla traversa. E’ tutto un fuoco di paglia, infatti la Lazio torna in avanti: al 25′ Candreva pesca in area Lulic che di testa fa sponda per l’infallibile Klose, il 2-0 è troppo facile per il tedesco. Gli ospiti sono in bambola, e dopo nemmeno 60 secondi Lulic fa suo un disimpegno sbagliato degli avversari, il bosniaco serve Klose smarcato in area che ha il tempo di piazzare e mettere a segno il 3-0, nonostante la deviazione di un difensore. I padroni di casa gestiscono da grande squadra il vantaggio, fanno girare palla sul tutto il fronte e non soffrono gli attacchi ospiti, anzi è Mauri al 38′ a provare in spaccata il gol che vale la doppietta, ma il suo tiro sfila di poco fuori. A fine tempo De Vrij viene ammonito dal direttore di gara sul fallo da dietro, la sanzione sembra comunque esagerata. Scadono i primi 45′ sul risultato di 3-0 a favore di una Lazio perfetta.

Secondo Tempo – Le squadre tornano in campo con gli stessi undici che hanno cominciato il match. La Lazio parte morbida e il Cagliari riapre subito la partita: al 47′ Sau raccoglie un cross dalla destra, vince dentro l’area piccola il contrasto con Parolo e calcia, Braafheid è sfortunato e mette il pallone all’interno della propria porta. Il gol ospite sveglia le Aquile, Candreva taglia bene in profondità e dal fondo serve l’assist a Lulic sul dischetto di rigore, ma il tiro è completamente sbagliato. Il Cagliari non sta a guardare, Ibarbo buca centralmente la difesa ma trova la respinta di Marchetti, Crisetig si avventa sulla sfera ma spara alle stelle. La partita è apertissima, la Lazio si fa rivedere nella metà campo avversaria al 56′ con Klose che va in dribbling su Ceppitelli e lo costringe al fallo che vale l’ammonizione. I tecnici mescolano le carte, Pioli comanda la staffetta tra Klose e Djordjevic, mentre Zeman inserisce Balzano e Benedetti al posto di Pisano e Ceppitalli, appena sanzionato. I ritmi si abbassano notevolmente e il gioco viene spezzato da continui falli tattici, Crisetig e Conti finiscono sul taccuino dell’arbitro Di Bello. Al 72′ ecco che si scatena la rissa, Ibarbo reagisce da terra ad un fallo di Lulic, il giudice di gara vede la scena ed espelle direttamente l’attaccante rossoblu, solo giallo per il calciatore laziale. Altra girandola di cambi al 77′, Lulic fa posto ad Onazi mentre Crisetig lascia spazio a Joao Pedro. Partita finita? Come no, il Cagliari non si arrende: all’84’Sau non concretizza un contropiede ma guadagna un angolo. Nell’azione seguente sul secondo palo è solo Benedetti, che di testa serve Joao Pedro davanti Marchetti, è la rete del 3-2. Gli ultimi minuti diventano per forza di cose un calvario per i biancocelesti e Pioli decide di inserire forze fresche a centrocampo inserendo Ederson per Mauri. E all’92’ proprio il brasiliano appena entrato chiude la gara, è magnifico l’assist di Candreva che mette in porta il compagno per il definitivo 4-2. Finisce con questo risultato una partita dai due volti, primo frazione di marca biancoceleste, seconda con supremazia dei rossoblu. Il risultato è ciò che conta, i tre punti di stasera fanno salire la squadra di Pioli al terzo posto in classifica in compagnia della Sampdoria.

Rocco Fabio Musolino