2014

La Lazio soffre tremendamente ma Perea le regala la qualificazione, con il Parma finisce 2-1

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Dopo la storica vittoria del 26 Maggio la Lazio è di nuova impegnata in Coppa Italia. Contro il Parma di Donadoni i ragazzi di Reja sono chiamati a cancellare la prestazione anonima vista con il Bologna.

PRIMO TEMPO – In un Olimpico deserto, parte subito bene la Lazio che al primo minuto sfiora subito il gol su colpo di testa di Radu. Al decimo è ancora la squadra di casa a creare maggiore pericolo: Ederson prova a sfidare tutta la difesa del Parma guadagnando un angolo non sfruttato a dovere. Cinque minuti dopo su ottimo assist di Onazi, Keita ha il pallone dell’1-0: il baby ex-Barca calcia malamente sopra la traversa. La Lazio però è padrona del campo, tiene il pallone e alla prima occasione cerca di bucare un Parma bene messo in campo: prima ci prova Perea di testa su corner di Ederson, pochi minuti dopo dalla lunghissima distanza Onazi cerca il gran gol. Al 25esimo finalmente la Lazio trova il meritato vantaggio: Felipe Anderson calcia verso la porta, sulla ribattuta di Bajza Perea insacca facilmente. Parma che prova subito a replicare con Cassano ma il suo tiro esce controllato da Berisha. Al 34esimo è ancora la squadra ospite a rendersi pericolosa: su scivolone di Ciani, Parolo va vicino al pareggio. Nonostante il forcing della Lazio, a cinque minuti dallo scadere del primo tempo Biabiany punisce la squadra di Reja sull’unica palla pericolosa creata dal Parma. Nei minuti finali Radu prova a riportare la Lazio avanti senza riuscirci. Da registrare un ottimo primo tempo di Felipe Anderson.

SECONDO TEMPO – Gara che riprende con le formazioni invariate rispetto a quelle del primo tempo. Subito occasioni da una parte all’altra: prima Onazi poi Gargano cercano di fissare il punteggio a proprio favore. Con il calare della temperatura cala anche la Lazio con un Parma più attivo e concentrato. Per provare a sollecitare i suoi Reja, al 12 minuto, si gioca la carta Cavanda al posto di Radu. La partita procede in maniera confusa con la Lazio che dopo l’assedio del Parma prova a riprendere in mano il fulcro del gioco senza creare veri e propri pericoli. La squadra di Donadoni si difende bene cercando di ripartire con la velicotà di Biabany e con la fantasia di Cassano. Al 21esimo Reja decide i cambiare ancora: Ederson lascia il posto a Candreva. Mentre nelle file del Parma Palladino entra per un buon Biabiany. Due minuti dopo la squadra di casa rischia clamorosamente di passare in svantaggio: Sansone, però, davanti la porta grazia Berisha. Lazio che balla e non poco in difesa sotto gli attacchi puntuali ed insistenti di un Parma che vuole portare a casa la qualificazione: la compagine biancoceleste cerca di rialzare la testa con il terzo ed ultimo cambio. A 15 minuti dalla fine del secondo tempo, Dias sostituisce Novaretti che esce tra i fischi della Curva Nord. Nei minuti finali, spinti dal calore dell’Olimpico, i ragazzi di Reja provano a chiudere la partita lasciando però troppi spazi al Parma. Quando la partita sembra destinata ai supplemetari Perea fa esplodere lo stadio e qualificando la Lazio.

IL TABELLINO DI LAZIO-PARMA 2-1

LAZIO (4-2-3-1) – Berisha: Konko; Ciani, Novaretti, Radu (57′ Cavanda); Onazi, Biglia; FelipeAnderson, Ederson (67′ Candreva), Keita; Perea. All.: Reja A disp: Strakosha, Guerrieri, Biava, Dias, Vinìcius, Ledesma, Gonzalez, Klose, Floccari.

PARMA (4-3-3) – Bajza; Cassani, Felipe, Paletta, Gobbi; Parolo, Marchionni, Gargano; Biabiany (66′ Palladino), Cassano, Sansone. All.: Donadoni A disp: Mirante, Coric, Mesbah, Rosi, Kone, Galloppa, Munari, Amauri

Arbitro: Gervasoni
Marcatori: 25′ Perea 91′ (L) 43′ Biabiany (P)
Ammoniti: Biglia, Perea (L) Felipe (P)

di Benedetta Orefice

 

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