2013

Lazio, incubo secondo tempo: cinque gol subiti in quattro partite

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I risultati parlano chiaro, come scrive l’edizione di stamattina del Corriere dello Sport, le partite sono composte da 90 minuti non da 45 e la Lazio fatica sempre nella seconda frazione di gioco. In quattro gare sono zero i gol segnati durante la ripresa e ne sono stati incassati ben cinque su sette totali durante questo campionato, senza contare che durante il derby la squadra si è completamente persa. E’ vero, gli infortunati sono molti e molte le problematiche, ma un solo tempo di gioco non basta per vincere una partita, in Serie A la Lazio ha segnato solo nel primo tempo e l’unica volta in cui ha segnato nel secondo, è stato durante l’esordio in Europa League contro il Legia Varsavia. La squadra accelera ma poi si arresta con un calo davvero notevole, si soffre troppo e inevitabilmente si perde. Uno dei fattori che contribuiscono a questo calo è sicuramente la stanchezza degli uomini in campo, soprattutto per i big come Candreva e Hernanes che anche nella passata stagione, hanno giocato più di cinquanta partite per poi disputare anche la Confederations Cup in Brasile, hanno saltato il ritiro di Auronzo e quindi hanno accelerato la preparazione fisica per farsi trovare pronti in vista della finale con la Juventus. E’ comprensibile subire un calo arrivati a questo punto, ma se loro sono sottotono di conseguenza tutta la squadra è sottotono. La stanchezza in questo caso può e deve essere combattuta con l’inserimento di nuovi giocatori che diano freschezza alla rosa. Petkovic dovrà fare affidamento suoi nuovi innesti, non appena saranno pronti fisicamente. Al momento quel poco che hanno dimostrato non ha inciso sulle prestazioni, ma è anche vero che non ci sono altre alternative. Inizia un periodo frenetico dove i tempi per riposarsi sono davvero ristretti, i big devono riprendersi e le forze totali devono essere necessariamente moltiplicate se si vuole competere ad alti livelli.

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