La Lazio di Pioli vuole tornare a stupire: lunedi l’ostacolo si chiama Zeman

“Bisogna avere un cuore capace di pazientare, i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo”. Questa una famosa citazione di San Francesco di Sales, giusto per rimanere in tema con la festività odierna. Ci vuole un cuore paziente con questa Lazio, i suoi tifosi lo sanno, la storia lo conferma. Lo stop di Verona lascia un po’ di amaro in bocca, ma muove comunque una classifica che sorride ai biancocelesti. Dopo un inizio deludente, non tanto nel gioco quanto nei risultati, che ha portato soli tre punti nelle gare contro Milan, Cesena, Genoa ed Udinese, la Lazio è riuscita a rialzare la china. Nelle ultime cinque uscite infatti la squadra di Stefano Pioli ha totalizzato 13 punti, frutto di quattro vittorie e un pareggio, riuscendo non solo a confermare il bel gioco espresso nelle prime giornate, ma anche a trovare in Antonio Candreva, Filip Djordjevic e Miroslav Klose il cinismo tanto richiesto dal proprio mister. Allenatore emiliano che ha ottenuto la sicurezza difensiva che è mancata nella scorsa stagione, aiutato soprattutto dagli acquisti estivi di Stefan De Vrij e dello sfortunato Santiago Gentiletti, ma anche dalla ritrovata grinta agonistica di Michael Ciani. Ma la vera forza di questa squadra risiede nel suo centrocampo ricco di qualità e di quantità allo stesso tempo. Lucas Biglia è il geometra perfetto, capace di eludere il pressing e di interdire i passaggi avversari grazie alla fantastica visione di gioco. E poi che dire di Marco Parolo, Senad Lulic e Stefano Mauri? Cuore, Corsa, imprevedibiltà e inserimenti, tatticamente fondamentali per qualsiasi formazione. Le uniche note negative, se così vogliamo definirle, sono rappresentate dagli infortuni che affliggono i gioiellini della ‘cantera di Formello’, Keita Balde e Danilo Cataldi. Tuttavia la voglia di riscatto e la loro freschezza atletica potrebbero diventare nel prosieguo del torneo un arma importante per la compagine laziale.

Pioli come Zeman, solo Reja ha fatto meglio – Stupisce questa Lazio e vuole continuare a farlo, ad ottobre sono stati totalizzati ben 10 punti. L’unico a fare meglio è stato Edy Reja che nella stagione 2010/2011 quando fece filotto contro Brescia, Bari, Cagliari e Palermo. La storia si ripete l’anno dopo sempre con l’ex tecnico Napoli: ai piedi dei biancocelesti cadono in successione Fiorentina, Roma, Bologna e infine, dopo il pari in casa col Catania, anche il Cagliari. Zdenek Zeman invece nella prima delle tre stagioni sulla panchina della più antica squadra della capitale è riuscito ad ottenere la stessa cifra di Pioli, pareggiando con la Fiorentina e poi superando Napoli, Genoa e Cremonese.  Proprio i due allenatori si vedranno di fronte lunedi sera, quando allo stadio Olimpico Lazio e Cagliari chiuderanno la decima giornata di serie A. Il boemo non ha intenzione di interrompere i tre risultati utili consecutivi, ma i padroni di casa cercheranno ad ogni costo la vittoria davanti al proprio pubblico che come sempre sosterrà fino al 90’ i propri uomini.

Rocco Fabio Musolino