2015
La leggenda norvegese Bredesen e l’amore biancoceleste: “Vorrei festeggiare assistendo ad un allenamento della Lazio”
Per Bredesen, ex leggenda del calcio olandese e giocatore della Lazio, si è concesso ad un’intervista per i microfoni del Corriere dello Sport. “Io e mia moglie vorremmo venire a Roma il 22 dicembre (giorno del suo 85simo compleanni, ndr), sarebbe bello festeggiare con gli amici e assistere ad un allenamento della Lazio. Tra l’altro, mio figlio ha una casa a Montefiascone”. Tornando indietro con la mente, più esattamente al 1952, impossibile dimenticare le tre stagioni in maglia biancoceleste: “Un osservatore mi vide durante una partita tra Olanda e Norvegia, la Fiorentina mi propose un contratto. Ero militare, i viola avevano fretta, non mi aspettarono. Arrivò la Lazio. Qui ho conosciuto Sentimenti IV e V, all’epoca avevamo una squadra abbastanza buona. Ricordo l’esordio all’Olimpico, fu inaugurato nel 1953. In casa ho 8 album di fotografie, conservo ritagli di giornali, ricordano la mia storia”. Questa sera non sarà al Lerkendal Stadion di Trondheim ad assistere a Rosenborg-Lazio, ma Bredesen non nasconde il suo attaccamento all’Italia: “Quando si tratta di calcio sono più italiano che norvegese, è la verità. Guarderò la partita in tv, avrei dovuto prendere l’aereo per vederla. Il Rosenborg? È da sempre la squadra più forte da queste parti, può sorprendere la Lazio, sarà un match diverso rispetto all’andata. Anche altri club stanno crescendo, vedi il Molde”. Che ha prospetti maturi per il nostro calcio, che Bredesen si sente di consigliare: “Forren per il centro della difesa, Linnes per l’out basso di destra e Harmeet per la mediana”. A fine anni ’80 si ritrovò addirittura in campo con Paolo Di Canio: “Allenava Materazzi, m’invitò, organizzammo una partitella, avevo 60 anni, giocai anch’io”.