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La metamorfosi di Parolo: da mezz’ala a regista come Marchisio
Per esigenze di squadra anche un campione deve adattarsi ad un ruolo non suo. E’ così che avvenuto a Marco Parolo in questa stagione, da mezz’ala goleador a regista davanti alla difesa. Un po’ come successo a Claudio Marchisio con la Juventus, arretrato di una decina di metri per far fronte alla partenza del veterano Andrea Pirlo. Una carta non ancora utilizzata dalla Lazio, ma che già il ct Antonio Conte aveva giocato e azzeccato agli Europei contro la Spagna. Come riportato dal Corriere dello Sport, la scelta penalizza molto Danilo Cataldi, per il momento mister Inzaghi cerca in quel ruolo maggior esperienza e qualità difensive per proteggere la difesa.
MASTINO DEL CENTROCAMPO – Obbligato a compiti prettamente difensivi da Stefano Pioli, Parolo ha dimostrato di riuscire perfettamente a sostituire l’infortunato Biglia. Osservando i dati infatti ha vinto ben 9 tackle nell’ultimo turno a Udine piazzandosi davanti ad Izzo, Regini, Conti e Koulibaly per numero di interventi riusciti. Se contiamo poi il totale ottenuto fin qui in campionato notiamo che i contrasti vinti sono 32, almeno 8 in più rispetto a qualsiasi altro calciatore in Serie A.