2014

La mossa a sorpresa di Lotito: il presidente biancoceleste vuole la restaurazione del Flaminio!

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Dopo la Juventus, adesso anche altre società italiane stanno iniziando a muoversi nell’ambito dello stadio di proprietà. Stessa cosa si può dire di Claudio Lotito. Come riporta l’edizione romana del Corriere della Sera, il patron biancoceleste avrebbe effettuato un sopralluogo in elicottero lo scorso 28 marzo per esplorare i terreni di sua proprietà in zona Tiberina e, soprattutto, per osservare dall’alto ciò che potrebbe ospitare il suo nuovo progetto: il Flaminio. La trattativa con il comune è partita e le risposte al momento sarebbero incoraggianti: la politica è favorevole alla scommessa Flaminio, il restyling dello storico impianto di viale Tiziano può partire davvero. Per rimetterlo in sesto potrebbero servire dai 15 ai 35 milioni, dipende dal tipo d’intervento, se solo per l’agibilità oppure per mettere anche una nuova copertura. Ma servono altri due ok per l’inizio dei lavori: il primo è quello della famiglia Nervi, gli eredi dell’architetto Antonio che progettò l’impianto inaugurato a marzo del ‘59, che detengono una sorta di proprietà intellettuale delle carte originali. Il secondo è quello di Renzo Piano, cioè colui che ha disegnato l’Auditorium e che mantiene un ruolo di supervisore sullo «skyline» dell’intera area. Lotito ci pensa, ci lavora. Il Flaminio potrebbe (ri)diventare la casa della Lazio.

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