2014

La ricetta di Djordjevic: segnare a raffica e conquistare Pioli

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Filip Djordjevic si muove come se fosse guidato da un radar verso la porta. Non ha bisogno di scrutarla, sa dove si trova e come raggiungerla, direttamente o smistando il pallone a un compagno. Il ventiseienne attaccante serbo, arrivato dal Nantes, è tra le piacevoli novità del ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore. Un bomber nato, basta vedere come annusa il profumo del gol. Questa fase della preparazione diventa un crocevia importante nella sua avventura laziale. Il futuro in biancoceleste è blindato da un contratto di quattro anni, ma ad Auronzo Djordjevic si sta giocando le sue carte nell’attacco di Stefano Pioli.

Nel 4-3-3 del tecnico emiliano appare inevitabile che l’impiego della punta serba slitti verso il centro della prima linea, in pratica nella posizione dove regna Miroslav Klose. Così, Djordjevic rischia di diventare il rincalzo del neo campione del mondo? Non proprio, anzi il nuovo attaccante laziale vuol dimostrare altro. Nel tempo c’è spazio per tutti e il serbo si propone per ottenere il proprio.

Alla base, c’è innanzi tutto al differenza di età. Klose ha 36 anni, Djordjevic ne deve compiere 27 il prossimo 28 settembre. Inevitabile che l’orizzonte laziale appartenga di più al serbo. Djordjevic si accinge alla sua prima stagione in Italia: avrà bisogno di un periodo naturale di ambientamento, nelle difficoltà anche tattiche di un campionato per lui nuovo. In questo momento, Klose è una vera icona a livello mondiale dopo il trionfo in Brasile e il record di gol (16) nella competizione più prestigiosa. Oggi, Klose è il volto della Lazio in chiave internazionale. Djordjevic può diventarlo e sta studiando per quello. Chi lo conosce, ne esalta la professionalità. Da Klose cercherà di apprendere quel patrimonio prezioso che un campione come Miro può trasmettere. Due gol nell’amichevole di mercoledì, seguiti a quello segnato domenica al debutto. Djordjevic in campo si è già fatto apprezzare per la qualità delle sue giocate: ha la capacità di ispirare le conclusioni dei compagni. Pioli ha elogiato il Djordjevic che si propone a supporto della manovra. E Djordjevic va. E chissà che Pioli non trovi nel suo tridente la formula per farlo coesistere con Klose.

Come riporta La Gazzetta Dello Sport, Auronzo diventa un bivio, invece, per Edson Braafheid. Il trentunenne difensore olandese è in prova: la preparazione in Veneto può dargli un domani biancoceleste. Lunedì Pioli, alla domanda sulle prospettive dell’olandese, ha sostenuto che è presto per dare giudizi. L’esterno può giocare anche al centro. Pioli lo sta testando sulla corsia sinistra. Braafheid sgomita, ha buona tecnica, ma deve recuperare la giusta condizione dopo una stagione di inattività. Di sicuro, si sta giocando al meglio tutte le chance per restare alla Lazio.

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