2013

La rinascita di Ederson: “Sto benissimo, punto ad avere continuità. Numero di maglia? Mi piacerebbe il 10”

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Parte la stagione della Lazio. Parte la stagione di Honorato Ederson, che punta al rilancio dopo un’annata piena zeppa di infortuni. L’ex Lione quest’anno avrà ancor più concorrenza a centrocampo con gli arrivi di Biglia e Felipe Anderson, ma il vero problema sono come detto gli stop fisici che hanno bloccato un giocatore tecnicamente fortissimo. Lo stesso Ederson, che si sta giocando la maglia numero 10 con Felipe, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Lazio Style Channel.

Con chi sei in camera? State aiutando Vinicius ad ambientarsi?
“Sto con Pereirinha, parliamo portoghese (ride, ndr). Sì a me hanno aiutato tanto l’anno scorso per ambientarmi e io cercherò di aiutare quest’anno Vinicius e Felipe allo stesso modo”

Che differenza c’è tra il ritiro dell’anno scorso e quello di quest’anno?
“Non c’è molta differenza, stiamo bene qui perché ci sono sempre i tifosi con noi. Ogni ritiro soffriamo perché lavoriamo tanto però sappiamo che è un bene per raccogliere i frutti avanti”

Quale numero di maglia avrai?
“Il numero 10 mi piace tanto, l’ho avuto sempre nella mia carriera e mi ha sempre portato bene. Ho fatto sapere alla società quello che penso e se potrò averlo sarò molto contento”

Manca un mese alla Supercoppa contro la Juventus…
Un mese passa in fretta, ci stiamo preparando bene. Sarà una gara difficilissima perché la Juve è una squadra molto forte ma noi pensiamo di fare bene, siamo concentrati per vincere. Chiediamo ai nostri tifosi di venire allo stadio per incitarci”

C’è tanto entusiasmo intorno a voi, la campagna abbonamenti sta crescendo…
“Sì, i tifosi ci danno tanta forza. È un piacere avere lo stadio pieno e questa stagione cercheremo di andare avanti in ogni competizione”

Come stai fisicamente?
“Sto benissimo, abbiamo fatto questa vacanza per ricaricare le energie e ora sto bene. So che i tifosi potranno essere preoccupati, ma l’anno scorso ho avuto questo problema agli adduttori che non avevo mai in carriera. Sono cose che succedono nel calcio. Diciamo che quest’anno dovrò giocare con il cuore e la testa e cercherò di avere continuità”

In quale posizioni preferisci giocare?
“Il mister mi conosce bene e parliamo di queste cose. Lui sa che può contare su di me in ogni ruolo ma io mi sento a mio agio dietro le punte”

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