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LAVAGNA TATTICA – Come Acerbi e Luis Alberto cambiano Lucas Leiva

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Pur essendo sempre fondamentale, Lucas Leiva tocca meno palloni rispetto al passato. C’è una ragione tattica in questo

Lucas Leiva è il principale equilibratore della Lazio, una delle più importanti operazioni di mercato delle ultime sessioni. Il suo contributo lo si vede a 360°, in entrambe le fasi di gioco (soprattutto nelle transizioni difensive). In questa stagione, è cambiato molto un suo dato rispetto a quello degli anni passati: ossia, quello dei passaggi. Oggi il brasiliano ne effettua solo 55.3 ogni 90′, a differenza dei 65 del 2017-2018.

Ci sono diverse ragioni tattiche che spiegano questa statistica. Prima di tutto, la Lazio non aveva mai avuto un difensore come l’Acerbi di quest’anno. L’ex Sassuolo è infatti un notevole accentratore nel palleggio arretrato, tocca una valanga di palloni (quasi 57 passaggi ogni 90′) e consente alla squadra di uscire bene da dietro. Inoltre, oggi c’è un Luis Alberto che si muove a tutto campo, che si abbassa molto quando Lucas Leiva è mercato, dando ai difensori una soluzione di passaggio tra le linee. Lo spagnolo effettua quasi 62 passaggi ogni 90′, record della squadra.

Lautaro marca a uomo Leiva. L’abbassamento di Luis Alberto consente alla Lazio di superare il pressing avversario.

Seppur in modo diverso, tanto Luis Alberto quanto Acerbi sono due importanti “registi” per la squadra, fondamentali nel consentire ai biancocelesti di consolidare il possesso. La loro centralità nella manovra sgrava Lucas Leiva da eccessiva responsabilità, con il brasiliano che di conseguenza tocca meno palloni rispetto al passato.

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