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Laziali in prestito – Il bilancio del 2015: esperienze positive per Lombardi e Filippini. Tutto da rifare per Minala, Crecco e Tounkara

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Il settore giovanile è un aspetto su cui la società di Claudio Lotito ha sempre prestato grande attenzione. Tanti ragazzi cresciuti a Formello sono stati mandati in prestito quest’estate in altri club, per dare loro la possibilità di crescere e di esprimere il proprio valore. La speranza è di vederli tornare nella Capitale pronti ad indossare la maglia biancoceleste. Osserviamo la situazione di ogni singolo calciatore.

Strakosha – Comincia abbastanza positivamente l’esperienza del portiere alla Salernitana. Nelle 11 occasioni in cui ha difeso i pali granata ha mostrato buone qualità nel piazzamento, ma ha da migliorare ancora molto sui tempi delle uscite in presa alta, in cui si è dimostrato incerto. L’estremo difensore albanese continua ad essere una colonna portante della sua Nazionale Under 21, di cui è anche il capitano.

Pollace – Al contrario di Strakosha, la stagione del terzino destro non è in pratica ancora cominciata. Fin qui ha messo piede in campo soltanto in una gara contro il Crotone, dove non ha destato neanche buone sensazioni. La società biancoceleste punta molto su Gianluca Pollace, convocato anche nell’Italia B di mister Piscedda. E spera che il 2016 sia un nuovo inizio in tutti i sensi.

Elez – Senza dubbio uno dei migliori fra i calciatori in prestito. Titolare fisso della difesa dell’Aarhus (prima divisione danese), il possente centrale ha collezionato 14 presenze e una rete di testa contro l’Aalborg. Non convocato nelle ultime uscite di campionato a causa di problemi fisici, è tornato per pochi minuti a indossare gli scarpini nell’ultima partita prima della sosta invernale.

Filippini – Il bottino è positivo per l’ex Primavera della Lazio con la maglia della Pro Vercelli. Dopo un breve periodo d’ambientamento, a suon di buone prestazioni si è meritato il posto da titolare sulla corsia mancina. L’allenatore Foscarini sfrutta a pieno le sue doti difensive, utilizzandolo in caso di emergenza come centrale di sinistra in una difesa a tre. Tuttavia il giovane romano non fa mancare neppure la spinta in fase d’attacco, ha firmato un assist nelle complessive 12 apparizioni.

Vinicius – L’esperienza di Perugia è già dimenticata, con lo Zurigo il brasiliano ha trovato la sua dimensione. Chiamato inizialmente ad aiutare l’Under 21 dello stesso club svizzero, Vinicius ha poi conquistato il posto fisso anche prima squadra. Nell’ultimo periodo ha vestito 8 volte la divisa da titolare, disegnando anche due assist decisivi. Inciderà molto il rendimento dei prossimi mesi, l’esterno ha voglia di riscatto.

Minala – Tutto da rifare per il centrocampista delle giovanili della Lazio. Il camerunense si è visto solo 4 volte con la maglia del Latina, riuscendo a siglare una marcatura. Le qualità sono fuori discussione, ma il comportamento non esemplare durante gli allenamenti ha compromesso il rapporto con l’allenatore dei neroblu, Mario Somma, che lo ha messo fuori rosa. Joseph Minala tornerà quindi nella Capitale per essere reindirizzato in prestito altrove. Hanno mostrato interesse per il calciatore diverse squadre di serie B, non è da escludere una chiamata dal Bari.

Crecco – Il centrocampista romano non è riuscito a ripetere l’annata di Terni. Luca Crecco ha indossato la maglia della Virtus Lanciano in 10 occasioni, di cui 3 da titolare. Convocato recentemente nella Nazionale Italia B, ha espresso meno rispetto alle qualità che possiede. Il trasferimento perciò durante il mercato di riparazione non è un’utopia.

Rozzi – Con la stessa casacca di Crecco, non va meglio all’ex Real Madrid Castilla. L’attaccante romano è ai margini del progetto della squadra abruzzese, la società biancoceleste troverà un’altra destinazione. La prima partita del campionato coincide con la sua prima e ultima presenza, tuttavia sono almeno due anni che non convince. Due stagioni fa in seconda divisione spagnola, lo scorso anno a Bari, poi a Chiavari, il rettangolo verde lo ha visto sempre col contacogge. Non era il futuro che l’ambiente laziale si aspettava, il classe ’94 ha comunque tutto il tempo per riscattarsi.

Perea – Il colombiano non gode di una facile situazione, specchio perfetto del Troyes, fanalino di coda della Ligue 1 francese. “El Coco” è sceso in campo in 10 volte ma non è mai risultato essere incisivo. La rosa non è attrezzata per competere con le avversarie, le occasioni per segnare sono rare, i compagni lo servono anche male. Perea non ha certo trovato la piazza migliore in cui esprimersi.

Lombardi – Per rendimento, è il migliore degli aquilotti. Punto di riferimento dell’Ancona in Lega Pro, sta riscattando la delusione di Trapani. Schierato in posizione di esterno d’attacco, Cristiano Lombardi ha realizzato 3 gol e 2 assist in 16 apparizioni. Il suo apporto è fondamentale per la squadra anche in fase di non possesso. Si rivede finalmente il bomber ammirato nei campi di Formello.

Tounkara – Partenza ottima, poi un affaticamento muscolare ha frenato il percorso dello spagnolo al Crotone. Al momento le presenze totali sono 9, di cui 5 dal fischio iniziale, appena un gol realizzato. Misero il bottino dell’ex Barcellona che, nelle prime uscite stagionali, era considerato titolare dal tecnico Juric. L’attaccante non scende in campo dallo scorso 9 novembre, potrebbe lasciare la Calabria già a gennaio. Frosinone, Sporting Gijon e Las Palmas attendono alla finestra.

Fiore – L’attaccante romano non trova spazio nell’Akragas. Mattia Fiore è stato impiegato soprattutto in Coppa Italia Lega Pro, competizione in cui ha raccolto 4 preseze. Solo 10’ giocati in campionato, non possono renderlo soddisfatto. Servirà una svolta al rientro dalle vacanze invernali.

Rocco Fabio Musolino – Lazionews24.com 

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