Campionato
Lazio, Akpa Akpro: «Club escluso dalla Serie A? Noi rispettiamo le regole»
Il centrocampista della Lazio, Akpa Akpro, ha fatto il punto della situazione tra passato e presente
Non si pone limiti Akpa Akpro. Il centrocampista ivoriano della Lazio in una intervista a Foot Mercato fa il pinto della situazione, parlando anche del suo passato: «Lo scorso gennaio mi hanno parlato di un club di Serie B che mi voleva, la Salernitana, il cui presidente è lo stesso della Lazio (Lotito, ndr). Mi hanno spiegato che se avessi fatto le cose per bene a Salerno, avrei avuto la possibilità di firmare con la Lazio».
Detto, fatto. «Il presidente Lotito ha parlato di me venendo a vedere le gare della Salernitana. Gli piacevo e l’ha detto a Simone Inzaghi. L’allenatore della Lazio aveva seguito un po’ le mie partite e ha trovato interessante il mio profilo. La Lazio mi ha fatto firmare provandomi durante la preparazione per vedere se ero al livello – rivela Akpa Akpro -. Ho messo tutti d’accordo e mi sono integrato nella squadra in questa stagione. Mi sono detto che avevo fatto la scelta giusta firmando per la Salernitana perché mi aveva permesso di passare alla Lazio. Il club si è qualificato per la Champions League. Stavo lasciando la Serie B per andare a giocare per un club che avrebbe giocato la Champions. La Lazio è uno dei migliori club d’Italia, fa parte delle prime cinque del campionato. È un privilegio essere della Lazio. Non me ne rendo conto con le partite ogni tre giorni. Ma è una soddisfazione enorme!».
Non solo, l’ex Tolosa ammette: «Vorrei andare ancora più in alto. Non conosco i miei limiti, non me li pongo. Da quando ho inziato questo è il momento migliore della mia carriera. Spero ce ne saranno ancora di migliori, bisogna lavorare e crederci sempre. La Lazio esclusa dalla Serie A? Ne abbiamo parlato un po’, poi c’è stata la pausa e sono andato in Nazionale. Non so davvero il perché e il come di questa controversia. Ne abbiamo discussione con i compagni di squadra e tutti mi dicono che va bene. Quindi rispettiamo le regole e ci concentriamo sul campo».