Settore giovanile
Lazio, alla scoperta del Primavera: Mattia Novella
Conosciamo meglio i talenti della Primavera della Lazio. Oggi mettiamo sotto la lente d’ingrandimento il difensore Mattia Novella
Nella sessione di mercato invernale di quest’anno, un giovane promettente che ha superato un grave infortunio ed ha deciso di rimettersi in pista senza mollare, si è trasferito a Roma. Mattia Novella non poteva non indossare la maglia della Lazio. Oggi ripercorriamo i suoi passi fino al suo approdo nella Primavera biancoceleste.
LA SCHEDA – Mattia Novella nasce a Salerno il 25/01/2001. Sin da bambino veste la maglia della sua città, dove svolge tutto il settore giovanile. La sua carriera calcistica subisce una notevole svolta nella stagione 2017/’18, quando a 17 anni fa la spola tra l’U17 e la Primavera granata. Esordisce con i più grandi il 25/11/2017 trovando anche il gol. In quello stesso anno Novella diventa il primo Millennials ad esordire in prima squadra in Serie B: la prima chiamata arriva il 28/04/2018, mentre il 18/05/2018, contro il Palermo, Colantuono decide di inserirlo ad inizio secondo tempo. Il ragazzo ha stoffa ed è pronto a fare il salto di qualità, ma un brutto infortunio a luglio 2018 (rottura del crociato del ginocchio destro ndr) lo blocca nel partire in ritiro con la prima squadra e lo tiene fermo per 8 mesi. Il difensore torna in campo a marzo per disputare le ultime tre gare della stagione, essendo sempre titolare. Mattia non ha mai mollato e quest’anno si è ripreso il suo posto in Primavera (11 presenze ed una rete ndr), convincendo anche Ventura che lo ha convocato più volte i prima squadra. Un ragazzo così caparbio non poteva non indossare la maglia della Lazio, e a gennaio Tare lo acquista a titolo definitivo. L’esordio tra i biancocelesti risale al 7/02 contro l’Empoli. Successivamente contro la Sampdoria gioca titolare, ma è sfortunato perchè il campionato si interrompe a causa della pandemia mondiale.
CARATTERISTICHE – Novella è un terzino destro puro, pieno di capacità di corsa ed abilità difensive. Per esordire così presto in prima squadra bisogna avere una grande personalità ed un buon temperamento. Il suo gioco è fatto di corsa e sacrificio, proprio come quello di Florenzi, suo idolo.