2015
Lazio beffata a tempo scaduto dal Dnipro: è 1-1, a Milinkovic-Savic risponde Seleznyov
La Lazio pareggia 1-1 in casa del Dnipro nella prima giornata dei gironi Europa League. Un risultato che sa di beffa, con la rete del vantaggio di Milinkovic-Savic alla mezzora e il pareggio ucraino arrivata a tempo ormai scaduto, dopo 90′ in cui la squadra biancoceleste ha avuto la partita sostanzialmente sotto controllo.
PRIMO TEMPO – Lazio ben messa in campo fin dai minuti iniziali e prima vera occasione che arriva al 16′: su suggerimento in verticale di Onazi, Matri va al tiro davanti a Boyko, il quale è decisivo a deviare il pallone che poi sbatte sul palo esterno. I biancocelesti hanno la supremazia territoriale sugli avversari, concedendo poco ad un Dnipro poco brillante. Al 34′ arriva il vantaggio della squadra di Pioli; Kishna, su calcio di punizione, imbecca in area Milinkovic-Savic che insacca di testa superando la disattenta difesa avversaria. Al 43′, il Dnipro crea la prima rilevante occasione con un colpo di testa di Seleznyov, controlla Marchetti. Poi, sul finire del tempo, ammoniti nel giro di un minuto Hoedt e Milinkovic-Savic.
SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia con l’ingresso in campo del trequartista Danilo al posto di Fedorchuk per i padroni di casa. Nonostante il vantaggio, La Lazio mantiene un atteggiamento offensivo e si rende pericolosa dopo pochi minuti con un inserimento in area di Milinkovic-Savic. Al 61′ altro cambio per Markevich: esce Fedetskiy ed entra Ruiz. Col passare dei minuti, esce fuori l’iniziativa del Dnipro, ma la difesa laziale è attenta (in evidenza Hoedt e Gentiletti). Al 76′ doppio cambio per Pioli: Keita e Candreva rilevano Matri e Kishna. All’80’ Dnipro pericoloso due volte in pochi secondi: prima con un tiro cross di Anderson Pico (Marchetti respinge), poi con un potente tiro di Edmar, su cui è notevole la parata del portiere biancoceleste. Tra l’85’ e l’89’ ultimo cambio per parte: Edmar lascia il campo a Bruno Gama nel Dnipro mentre Mauri sostituisce Milinkovic-Savic. Quando la partita sembra finita, e quindici secondi al di là dei tre minuti di recupero decretati, arriva la beffa per la Lazio: Matos imbecca in area Seleznyov che insacca di testa a porta semi-sguarnita e con la difesa biancoceleste fuori posizione.
Marco Da Pozzo