2015

Lazio, buona la prima: Bologna ko 2-1 con le magie di Kishna, ma Pioli perde Biglia

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In un Olimpico con la Curva Nord semi vuota che fa da cornice alla prima di campionato la Lazio conquista i primi tre punti della nuova stagione contro il Bologna di Delio Rossi vincendo per 2-1.

La Lazio parte forte senza lasciare nessuno spazio al Bologna, con Lulic prima e Kishna poi si fa strada la squadra di Pioli mettendo in difficoltà Mirante. Il vantaggio biancoceleste non tarda ad arrivare: cross di Basta da destra, Keita non aggancia ma Biglia prende palla e calcia di sinistro battendo così il portiere del Bologna. Ia squadra di Delio Rossi è quasi assente e allora la Lazio continua a portarsi in avanti e al 23′ arriva il raddoppio con Kishna su cross di Candreva, per il numero 88 è il primo gol con la maglia biancoceleste. Il Bologna prova ad alzare la testa con Masina ma Basta manda in angolo. Al 43′ arriva il gol per il Bologna: Mancosu si invola verso la porta, Radu in ritardo e Berisha non può nulla e la squadra di Delio Rossi alla fine del primo tempo accorcia le distanze.

Inizia il secondo tempo con una Lazio propositiva ma troppo confusionaria e a peggiorare la situazione c’è l’infortunio di Biglia che al 51esimo minuto è costretto a lasciare il campo, sostituito da Cataldi. A distanza di poco meno di 10 minuti arriva il secondo cambio per la squadra di Pioli, esce Lulic e fa il suo esordio Milinkovic. Le occasioni passano da una parte all’altra del campo con il Bologna che cerca di fare la partita e la Lazio che prova a riordinare le idee con Candreva e Kishna scatenati. Proprio il vice capitano lascia il campo per il terzo e ultimo cambio, al suo posto Felipe Anderson che subito si mette in mostra  con un tiro di poco fuori al lato della porta. Ultimi minuti di partita con una Lazio troppo in confusione è una chiara occasione da gol al 91′ per il Bologna con Brienza prima e Brighi dopo, salva Berisha e la partita si chiude così, con la vittoria della Lazio, una Lazio che c’è ma che deve concretizzare di più per soffrire di meno.

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