2013

Lazio-Cagliari – Promosso e bocciato

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Dopo un primo tempo che non lasciava presagire nulla di buono, ieri sera gli uomini di Petkovic hanno asfaltato il Cagliari per due reti a zero, ritrovando la vittoria che mancava da un intero mese e superando in classifica Milan e Atalanta. Andiamo a vedere il migliore ed il peggiore di Lazio-Cagliari.

Promosso – Signore e signori, spegnete le luci ed i cellulari: benvenuti al Miro’s show. Lo davano per finito, dicevano che non voleva giocare per preservarsi in vista dei Mondiali, lo accusavano di voler andar via. Fandonie. Re Klose c’è. Ed ha azzittito tutte le voci su di lui. Sceso in campo nella ripresa, dopo neanche cinque minuti ha cambiato le sorti della partita: su cross di Candreva, leggermente sporcato, non ci pensa più di un secondo, colpisce di testa e batte Agazzi. Ma il Panzer non aveva evidentemente ancora placato la sua fame di vittoria. Pochi minuti dopo si procura un rigore, realizzato poi da Candreva, inducendo Pisano a toccare la palla con la mano in area di rigore. Miro si è sbloccato e la sua rinascita sembra aver posto fine anche al blocco psicologico di tutta la squadra. La sua esultanza, quasi rabbiosa, mostra tutta la frustrazione che il tedesco ha covato in questo inizio stagione. Ma ora questo è solo un brutto ricordo. Si può finalmente urlare al cielo ciò che si desiderava dire da oramai troppo tempo: Miro è tornato.

Bocciato – Si è lamentato tante volte di non aver avuto abbastanza opportunità per dimostrare tutto il suo talento. Si è effettivamente distinto durante il ritiro ad Auronzo con la sua tecnica e la sua propensione alla rete. Ha recuperato sul piano fisico tutti gli acciacchi della scorsa stagione. Sì, ma dove si trovava ieri sera Honorato Ederson? Il brasiliano è stato una vera e propria meteora. Vagava come un fantasma per il centrocampo, senza idee, senza grinta, senza incidere minimamente sul match. L’unica occasione del primo tempo l’ha sciupata con poca eleganza. Inevitabile la sostituzione prima dell’inizio della ripresa. Eppure il talento c’è. E si è visto in varie occasioni. Che sia un problema con il mister, che spesso lo lascia in panchina? Anche questa eventualità non è da escludere. Ma ultimamente di occasioni ne ha avute, e molte. Sperando sia un episodio isolato, il popolo biancoceleste si augura di ritrovare, o meglio, di trovare, il vero fuoriclasse brasiliano.

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