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Lazio, Colonnese: «Biancocelesti rafforzati dopo la Supercoppa e faranno attenzione contro l’Inter»
Lazio, le parole del doppio ex Francesco Colonnese sul match contro l’Inter di domenica sera ai microfoni di Fanpage.it
Uno scontro diretto dal sapore di scudetto: Lazio-Inter sarà una vera e propria sfida per il primo posto e la carica dell’Olimpico, attualmente a quota 50.000 spettatori, spingerà i ragazzi ad alimentare i sogni biancocelesti. Tra i tanti addetti ai lavori c’è anche Francesco Colonnese, doppio ex dl match, che ha detto la sua ai microfoni di Fanpage.it:
«Chi mi ha sorpreso di più tra Lazio e Inter? Il loro era un percorso prevedibile. Però vedo più stupefacente quello della Lazio, nel senso che i nerazzurri stanno facendo un campionato super perché non era semplice essere così vicino alla Juve, ma hanno qualcosa in più a livello di rosa rispetto ai biancocelesti. L’Inter ha preso Conte, un allenatore di assoluto livello, e ha fatto ottimi innesti. L’idea era quella di fare qualcosa di importante subito e di vincere. La Lazio invece è partita in sordina con l’obiettivo del quarto posto, della Champions League, ma partita dopo partita ha preso coscienza della sua forza. E quando ha battuto due volte la Juventus nel giro di 15 giorni è scattata la molla che li ha portati ad avere una maggiore convinzione della propria forza».
E sul match di domenica sera in programma alle ore 20:45 Colonnese dice:
«Se la Lazio potrà reggere il ritmo dell’Inter? Molto dipende dal scontro diretto di domenica, che non è decisivo, ma se dovesse andare bene il big match in casa contro i nerazzurri allora la consapevolezza dei biancocelesti crescerebbe ancora. Inoltre, dalla settimana successiva la Lazio giocherà una sola volta ogni sette giorni. Questo alla lunga può fare la differenza dal punto di vista fisico. Mi aspetto una partita bella, aperta e di grande impatto fisico; con due squadre che si mettono in campo con lo stesso modulo e con tanti duelli individuali. La Lazio scenderà in campo cosciente che di fronte avrà una squadra più forte e sarà un po’ più attenta rispetto ad altre sfide. Insomma, sarà meno ‘garibaldina».