2014

Lazio, contro l’Udinese emergenza in difesa

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De Vrij espulso e squalificato. Stagione praticamente finita per Gentiletti, Biglia fuori venti giorni, e infortunato anche Basta, in forte dubbio per l’Udinese. Radu stirato e annunciato di rientro dopo la sosta. Fuori causa Gonzalez, ancora in attesa del debutto stagionale. Almeno a centrocampo, resta l’imbarazzo della scelta. Emergenza difesa con l’Udinese. La trasferta di Genova doveva e poteva segnare la svolta. Gli infortuni preoccupano molto più del risultato, ma da Marassi la Lazio è uscita anche e soprattutto con alcune certezze. Ha un gruppo forte, fortissimo, pieno di risorse. Ieri in panchina sono rimasti Klose, Keita e il capitano Mauri. Ledesma e Konko, due titolarissimi sino a pochi mesi fa, hanno consumato l’esordio stagionale. Felipe Anderson ha dimostrato di essere in crescita e di poter diventare un giocatore importante. E’ stata soprattutto la Lazio a dare l’impressione nitida di giocare da squadra vera, come da anni nessuno era abituato a vedere. Organizzazione di gioco, personalità, qualità tecniche sopra la media del campionato, fisicità. Peccato che Pioli abbia pagato con gli infortuni, tutti di origine traumatica. Ma la squadra ha un gioco e un’identità tattica riconoscibile, ha un’anima, saprà resistere alle difficoltà e risorgere, unendo anche in trasferta i risultati alle prestazioni scintillanti. Come riporta Il Corriere dello Sport, Lotito e il ds Tare avevano lavorato in estate per costruire una squadra solida, con 22-23 titolari per fronteggiare gli impegni del campionato al top in una stagione senza Europa, conservando almeno due pedine per ogni ruolo. L’emergenza totale della difesa, il reparto su cui si erano concentrati i maggiori sforzi del mercato, permetterà agli altri un’occasione di riscatto e di riproporsi con credibilità, aiutando la Lazio in una fase delicatissima di crescita. Conterà, e di questo ne siamo sicuri dopo il ritorno dei ragazzi della Curva Nord, l’appoggio totale dello stadio Olimpico. I tifosi sono di nuovo il cosiddetto dodicesimo uomo in campo per la Lazio. Dovranno sostenere Ciani e Novaretti, più l’albanese Cana, perché finiranno inevitabilmente sotto pressione per rimpiazzare De Vrij (giovedì) e Gentiletti, out sei mesi. Pioli ha chiarito a Genova che Marchetti tornerà titolare solo quando sarà al 100 per cento e avrà messo in fila qualche allenamento in più con la squadra. Tra i pali giovedì toccherà quasi certamente ancora a Berisha, che il suo lo sta facendo. Difficile ipotizzare un cambio di portiere in una serata così delicata. A destra toccherà ancora a Konko, caricato a dovere da Pioli. Era entrato bene in partita a Marassi, è calato per motivi fisici negli ultimi minuti, in cui faceva fatica a rientrare e mantenere lucidità. Giovedì il francese sostituirà Basta. E sul versante opposto ovviamente toccherà ancora a Braafheid, che anche ieri a Genova ha dimostrato di essere un giocatore vero. L’albanese Cana sostituirà Gentiletti. Novaretti è il candidato principale a dare il cambio a De Vrij, ma Pioli valuterà anche l’opzione legata a Ciani. L’ex Bordeaux è stato sul mercato sino al primo settembre, ma è rimasto alla Lazio in scadenza di contratto e come quinto difensore centrale in organico. Probabile il rilancio di Miroslav Klose dal primo minuto e appare scontato il rientro di Keita sulla fascia sinistra, anche se Felipe Anderson ha risposto bene a Marassi. Pioli sostituirà Biglia con Ledesma in regia. Onazi e Mauri si candidano per insidiare o dare il cambio in corsa a Parolo e Lulic. Cataldi è ancora fuori causa per un lieve stiramento. Dovrebbe essere convocabile per la trasferta a Palermo di lunedì prossimo.

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