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RIVIVI LA DIRETTA / Lombardi: «A Gennaio non mi muovo da qui, farò di tutto per ripagare la fiducia del mister»

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Cristiano Lombardi è intervenuto in conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello per analizzare la sfida di domenica contro il Crotone. Segui la diretta scritta sul nostro sito LazioNews24.com!

«Questa estate non me lo aspettavo di trovarmi qui, poi le cose si sono evolute in maniera differente. Dopo il mercato, le buone uscite e l’esordio da quel giorno abbiamo lavorato tutti insieme. Adesso sto arrivando ai loro ritmi e mi sto giocando la mia opportunità. Penso che in questo mercato non mi muoverò, mi sto giocando delle opportunità importanti è vero che non gioco con continuità ma un giovane come me può migliorare e imparare e nonostante questo sto mettendo presenze e minutaggio in un campionato come quello della Serie A, fino a sei mesi fa ero di tutt’altra categoria. Ringrazio il mister e la società per la fiducia. Tutta la squadra sa che stiamo un po in difficoltà nel reparto offensivo ma il match di domenica non lo sento come una grande opportunità ma come la possibilità di giocare questa partita, sia io che Luis e Kishna stiamo alvorando al meglio, il campo deciderà». Sul giocatore che lo ispirato: « Fino a quando c’è stato Candreva mi ispiravo a lui, ad oggi Keita e soprattutto Felipe Anderson, lui è più tecnico di me ma sto cercando di arrivare a livelli importanti. Non mi pongo obiettivi perchè non mi vedo ancora tra due o tre anni, desso penso solo a lavorare». Sui vecchi compagni: « Sento ancora i miei compagni di Trapani e Ancona e pensandoci molti giocatori che lmilitano in Lega Pro dovrebbero stare in Serie A, con molti di noi il caso e la fortuna non sono stati buoni come con me, le differenze ci sono a partire dall’organizzazione ma ho avuto la fortuna di solcare campi minori e so quello che si prova a stare li, quindi ora sono arrivato in Seria A e farò di tutto per tenermela stretta. Quando militavo in Primavera era la più forte d’Italia sicuramente qualcuno di loro meriterebbe di stare nella massima serie, un po’ di sfortuna, un po’ magari per colpa nostra non c’è riuscito, ma penso a Filippini che sta da tre anni in B e ancora non è riuscito a dare la sua impronta, anche lo stesso Serpieri che adesso è in Eccellenza, eravamo ragazzi che vincevano ogni gara magari non ero l’unico ad avere qualità». Su cosa si può migliorare: « A livello tecnico devo migliorare, chi occupa il mio ruolo è più avanti di me, poi si può migliorare sempre sotto ogni punto di vista. Con Inzaghi ho lavorato molti anni quindi sotto il livello tattico e fisico sono a buon punto». Rapporto con Inzaghi: «Con il mister eravamo piccoli entrambi negli Allievi, abbiamo vissuto questi anni insieme tra me e lui c’è sempre stato un rapporto di stima come allenatore e come persona. Mi ha preso dalla Lega pro e mi ha dato questa opportunità e io posso solo ringraziarlo. Cataldi mi conosceva, siamo stati un anno insieme, lui mi ha potuto aiutare più di tutti perchè sono arrivato qui in punta di piedi, lui era già al terzo anno in serie A e potevo solo prendere spunto da lui che è sempre stato a disposizione. Quest’anno siamo in molti ad essere giovani e quindi è stato più facile ambientarmi, poi nello spogliatoio i vari Parolo, Marchetti, Radu ci hanno inserito al meglio. Siamo partiti ad Auronzo con le critiche di tutti, adesso dopo quasi un girone siamo lassù in alto quindi non serve fare previsioni partita per partita i risultati stanno venendo, la squadra ha personalità, ha dimostrato di saper uscire nelle difficoltà come nella gara di Bergamo. Una Lazio di giovani cresciuti qui sarebbe bellissima, ma parliamo della Lazio che è una società che deve mantenersi ad alti livelli, quindi sta a noi portarci ad alti livelli.»

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