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De Martino: «Un certo tipo di stampa cerca di azzannare alla gola»

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Il responsabile della comunicazione biancoceleste fa chiarezza su quanto riportato oggi da alcuni quotidiani

Stefano De Martino prende la parola per fare chiarezza sul momento che sta vivendo la Lazio. Queste le sue parole ai microfoni di RMC Sport: «La decisione del ritiro è stata presa insieme, anche con la squadra. Smentisco il fatto che ci siano stati alcuni giocatori rimasti perplessi. In questo modo il gruppo avrà più tempo per lavorare e analizzare gli errori, passare più tempo insieme in vista della sfida contro la Sampdoria di sabato. Ho letto di cene, discorsi fatti da Parolo alla squadra, ma di queste cene ne facciamo a decine durante la stagione – insieme anche alla dirigenza – ma il giorno dopo sul giornale non c’è nulla. Parolo è uno dei senatori, è uno degli uomini che ha più esperienza anche se nel nostro spogliatoio tutti hanno parola. C’è spesso il confronto per spronarsi a vicenda».

ADDIO PERUZZI? – «C’è un tipo di giornalismo che non aspetta altro che saltare alla gola della Lazio, ma i tifosi hanno capito e non ci cascano più.  Il suo contratto è annuale. Era dispiaciuto per le notizie che escono, sono stato a pranzo con lui era sorpreso: non andrà via. Peruzzi lavora con grande impegno, da quando è arrivato siamo cresciuti tutti. Si sente a casa sua, ha sposato questo progetto e ce lo ribadisce ogni giorno. Il rapporto Lotito-Inzaghi? Tutto nasce da quella telefonata estiva, ma Lotito ne ha fatte altre 200 di telefonate così con tutti: con me, con i magazzinieri e con Tare. Non ci sono problemi. C’è unità di intenti, vogliamo raggiungere l’obiettivo Champions League: ce lo meritiamo dopo il bellissimo calcio espresso l’anno scorso. Siamo molto sereni».

Le parole del responsabile della comunicazione a Lazio Syle Radio

«Questa mattina ho ricevuto una telefonata da Angelo Peruzzi, il quale era contrariato per quanto letto questa mattina sulle colonne de ‘Il Messaggero’ in merito alle voci di corridoio di un suo possibile abbandono a fine anno, secondo le quali non avrebbe ricevuto garanzie per lavorare bene. La volontà del nostro Club Manager è sempre stata quella di sottoscrivere un contratto anno per anno, al fine di poter tirare le somme al termine di ogni stagione e valutare meglio il lavoro fatto, se si è stati utili o meno alla causa. Un certo tipo di stampa tende a cercare di assalire ed azzannare alla gola nei momenti meno positivi. I tifosi hanno imparato dalle esperienze precedenti, stiamo commentando i recenti fatti in modo più sereno rispetto al passato. Di episodi come questi ne abbiamo giù vissuti, ci siamo già passati. C’era poco bisogno di sottolineare tutto questo ma era importante farlo subito e con lo stesso Angelo Peruzzi presente qui nei nostri studi radiofonici per poter allargare il discorso anche sul ritiro».

«La decisone di restare al Centro Sportivo di Formello, infatti, è stata presa tutti insieme. Il primo tempo di Verona non è piaciuto a nessuno, e questo è fuor di dubbio. La squadra, però, è ad un punto dal quarto posto e ha superato la fase a gironi di Europa League con due turni d’anticipo. Qui nella Capitale si passa spesso dalle stelle alle catastrofi. Sabato arriva una Sampdoria che ieri ha superato il turno in Coppa Italia, la partita l’abbiamo vista, i blucerchiati giocano bene. Il campionato è equilibrato, abbiamo assistito ad un Roma che ha perso tra le mura amiche contro la SPAL, il Chievo una settimana fa aveva pareggiato in casa del Napoli e gli azzurri stessi, lunedì scorso, hanno vinto a Bergamo ma soffrendo. A detta di tutti gli esperti, la scorsa stagione la Lazio ha espresso uno calcio tra i più belli in Europa e la Champions è sfumata solo all’ultima giornata, ma la squadra ha vissuto momenti difficili anche nella precedente annata sportiva. La mentalità e la forza psicologica si acquisiscono nel tempo».

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