2013
Lazio, devi stare molto calma
La calma è la virtù dei forti. Se ci hanno un fatto un proverbio, qualche fondo di verità dovrà pure esserci. Solo con la giusta concentrazione, infatti, si riescono a tagliare certi traguardi. Traguardi che la Lazio di Vladimir Petkovic meriterebbe ampiamente, per gli sforzi e gli alti ritmi tenuti fino a questo momento. Basta distrarsi anche solo per un attimo, però, per compromettere il lavoro di tutta una stagione. Vedi alla voce Onazi, protagonista in negativo della trasferta in terra turca in Europa League. Già, perché se il Fenerbahce è riuscito a chiudere la gara d’andata con il perentorio doppio vantaggio sulla formazione laziale, una motivazione può essere trovata nell’ingenua espulsione presa Onazi dopo soli due minuti dall’inizio della ripresa.
Così come nella sfortunata trasferta di Torino, in un Olimpico ai limiti della praticabilità a causa della neve, quando Ciani si fece espellere collezionando due gialli nel giro di un minuto dopo solamente un quarto d’ora dall’inizio del match, la Lazio torna a fare i conti con quell’irruenza che già in occasione della sfida con i granata costò una deludente sconfitta. Dopo diciotto giorni, il copione purtroppo non cambia. A cascare nel tranello della fretta, questa volta è toccato al giovane centrocampista nigeriano Eddy Onazi, sanzionato in maniera forse troppo severa dall’arbitro scozzese Collum in occasione del primo giallo, ma decisamente troppo ingenuo nell’entrare scoordinatamente su Cristian, protagonista di un’azione tutt’altro che pericolosa sulla linea del centrocampo dopo due minuti della ripresa. A quel punto, crollano tutte le certezze per la Lazio: con un uomo in meno, quell’Onazi che fino a quel momento aveva dato grande quantità alla mediana, questo Fenerbahce è troppo impetuoso da contenere. E così arrivano i gol, propiziati da un generoso giudizio dell’arbitro in occasione del rigore fischiato a Radu prima e da un intervento non proprio da manuale di Marchetti dopo.
Gli errori si pagano duramente in casa Lazio. La fortuna, si sa, è cieca e fino a questo momento sembra essere distante dalle sorti della squadra di Petkovic. Ma da queste lezioni, Hernanes e compagni dovranno farne tesoro. Per concentrarsi sugli obiettivi e tornare più forti e determinati di prima. Ora però non c’è tempo per fermarsi: lunedì al derby di Roma ci si giocherà l’Europa e poi giovedì si torna a giocare, in l’Europa, per ribaltare il risultato di Istanbul. E magari con la voce di Neffa in testa: “Devi stare molto calmo…”