2014

Lazio, due sorprese in “serbo” contro la Juventus

Pubblicato

su

Djordjevic il goleador, Basta il redivivo e Felipe Anderson il fantasista. Tre giocatori in cerca di conferma e di gloria. A sei giorni dall’attesa sfida con la Juventus, Pioli può contare sulla gran voglia di riscatto di questi tre calciatori. Il più afflitto è il centravanti biancoceleste che venerdì scorso ha assistito inerme in panchina alla disfatta casalinga della sua nazionale contro la Danimarca. Per Filip una serata da dimenticare, tanto che non vede l’ora di rientrare in Italia e concentrarsi solo sulla Lazio. Il cammino europeo della Serbia, soprattutto dopo l’allontanamento del suo ct Advocaat, ormai è compromesso. A Belgrado ha fatto scalpore che il laziale, 6 gol in 11 partite, non abbia trovato spazio nella partita contro la Danimarca, lui, nonostante sia furibondo per non aver giocato nemmeno un minuto, non ha fatto una polemica. Come riporta Il Messaggero, in patria Djordjevic è considerato uno dei giocatori più forti. Probabilmente sarà impiegato nell’amichevole di domani contro la Grecia, ma le sue attenzioni, vista la burrasca in nazionale, sono rivolte più alla partita di sabato sera contro i bianconeri che alla nazionale. Almeno in questo momento. «Mi sto ambientando in Italia, è un campionato difficile e le difese sono toste, ma in ogni partita do il massimo e mi sto trovando sempre più a mio agio. Un mio obiettivo? Fare bene con la Lazio, innanzitutto, segnando diversi gol e perché no, magari farne qualcuno importante, uno decisivo a una big come la Roma nel derby o a squadre tipo Juventus o Inter, sarebbe fantastico», diceva un po’ di tempo fa il centravanti della Lazio a So Foot. Ed in effetti dei sei gol realizzati fino ad ora, ne manca proprio uno significativo a una big. Ora i bianconeri sono alle porte e i motivi per fare bene non mancano. Come de Vrij, inoltre, sembra che pure Filip sia un maniaco del computer e come l’olandese si metta a studiare gli avversari e i loro punti deboli. Sabato prossimo si troverà davanti gente come Chiellini e Bonucci, giocatori che si fanno sentire e difficili da affrontare. E sono proprio queste le sfide che esaltano Filip. Da un serbo a un altro. Da Djordjevic a Dusan Basta. Dopo sessantadue giorni dall’infortunio al polpaccio l’esterno biancoceleste rientrerà proprio contro la Juve. Una presenza importante dal punto di vista tattico, ma anche significativa perché dopo aver giocato con il Bassano Virtus, Milan, Cesena e Genoa, quella con i bianconeri sarà la quinta effettiva, grazie alla quale scatterà il riscatto dall’Udinese per 4,8 milioni di euro da versare a giugno prossimo. Un piccolo escamotage ideato da Pozzo e Lotito, visto che il serbo è approdato alla Lazio con la formula del prestito e l’obbligo di riscatto. Per Pioli una pedina che garantisce una spinta decisiva sulla destra. Con Candreva c’è un’ottima sintonia, il tecnico spera di rivederli già contro la Juve.

Exit mobile version