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Lazio-Eintracht, il prefetto di Roma: «Non c’è stata collaborazione con la Polizia tedesca»
Paola Basilone, prefetto di Roma, dopo gli episodi violenti dei tifosi dell’Eintracht durante il match contro la Lazio
Una serata particolare quella di ieri, prima e dopo il calcio d’inizio di Lazio-Eintracht Francoforte. I tifosi ospiti hanno invaso la Capitale creando disordine e scompiglio sia fuori che dentro l’Olimpico (QUI la notizia). A condannare l’accaduto, dopo la sindaca Virginia Raggi (QUI le sue parole), anche il prefetto Basilone. «Cose di questo genere non dovrebbero avvenire – le dichiarazioni riportate da ilmessaggero.it -, non sono comportamenti civili e dispiace sempre assistere a certi spettacoli. Purtroppo spesso questi tifosi stranieri arrivano in ordine sparso, non è sempre facile seguirne gli spostamenti. La Questura ha messo in campo i servizi necessari per tutelare l’ordine pubblico, c’è stata una programmazione seria nei giorni scorsi, come si fa sempre per gli eventi di questo tipo. Non c’è stata sottovalutazione, si è fatto tutto il possibile per evitare incidenti o contatti con i tifosi laziali». Sulla collaborazione con la polizia tedesca. «La verità è che spesso le polizie straniere non collaborano con le forze dell’ordine italiane e questo impedisce a chi mette a punto i piani della sicurezza di conoscere tutti i dettagli, soprattutto sui soggetti più pericolosi. Non è facile pianificare, se mancano alcuni elementi importanti di valutazione. Non è affatto facile, almeno quando parliamo di cittadini dell’Unione europea, per cui vale, come si sa, la libertà di circolazione, c’è il trattato di Schengen. Non si può proibire a un tedesco o a un francese di viaggiare in Italia».