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Lazio Fans Macedonia – Trajkovski, amministratore del club: «La Lazio ci ha uniti. Olimpico vuoto? La Curva Nord dovrebbe essere sempre piena» – FOTO
Qualcuno considera il calcio uno sport. Ma non ditelo ai laziali, per loro la Lazio è una passione immensa. E questo vale non solo per chi abita a Roma, ma anche per tutti i tifosi biancocelesti sparsi in Europa e nel resto del mondo. Lazio News 24 ha voluto rendere omaggio a questi speciali sostenitori, realizzando un’intervista a Zoran Trajnkovski. Il ragazzo macedone è uno degli amministratori del «Lazio Fans Macedonia», club che riunisce tantissimi laziali presenti nella nazione balcanica. Ecco in esclusiva le sue parole alla nostra redazione.
Come è nata l’idea di fondare il club?
«Tutto è partito da internet, conoscevo pochi laziali e grazie a Facebook abbiamo dato via al gruppo. Il suo nome è «Lazio Fans Macedonia», i fondatori si chiamano Jovan, Done e Stefan, mentre io e Filip Nacoski amministriamo la pagina. Come detto non conoscevo tutti, però la Lazio ci ha uniti, adesso siamo oltre cento membri e siamo tutti amici. La prima partita che abbiamo seguito insieme fu Lazio-Fiorentina, terminata 1-1, del 27 settembre 2010, questo è il giorno della nostra nascita ufficiale. Da quella volta in poi non abbiamo perso nemmeno un incontro, fino alla partita di Udine due settimane fa. Ci riuniamo a Skopje, la capitale macedone, pero negli ultimi due anni andiamo anche in altre citta (Krushevo, Veles, Berovo) dove ci sono diversi fratelli laziali e guardiamo le partite a casa loro. A fine mese andremo infatti a Kriva Palanka per vedere Lazio-Sassuolo».
Qual è la vostra partita dal vivo più emoziante?
«Sicuramente Lazio-Roma 2-1 con rete di Klose al 93′ del 16 ottobre 2011. Inoltre ricordo con emozione il pre-gara della partita di Europa League contro il Rabotni?ki: ci recammo in aereoporto per accogliere i giocatori all’arrivo, li seguimo fino all’albergo e poi anche allo stadio. Il team manager Maurizio Manzini ci prese subito in simpatia, ci invitò anche a Roma in occasione del derby con la Roma e ci regalò i biglietti. Poi nei miei ricordi, non posso dimenticare la prima volta che andai a seguire i biancocelesti. Era Stella Rosa-Lazio di Coppa Uefa, del novembre 2002, finita anche quella 1-1. Un mio amico Filip invece fu più sfortunato di me, la prima presenza fu in quel terribile Lazio-Roma 1-5».
Il tuo giocatore preferito?
«Dei giocatori che hanno vestito la maglia nel passato sono tanti, ma ne dico tre: Mihajlovic, Nedved e Klose. Della squadra attuale invece il migliore è Stefan de Vrij».
Su Lazio-Bologna di domani pomeriggio?
«Spero in una vittoria, ma non mi aspetto certo una partita semplice. Loro hanno tanti giocatori assenti per squalifiche e infortuni, mentre noi abbiamo tanti elementi in forma, fra cui de Vrij e il tridente con Felipe Anderson, Keita e Immobile. Ci sono altri scontri diretti come Napoli-Roma e Chievo-Milan, quindi c’è la possibilità di allungare in classifica. Poi ci aspettano belle gare, questo mese è importante per il campionato».
Inzaghi è l’uomo giusto per questa squadra?
«Certo che lo è, anzi dico forza Simone! Lui fa parte della Lazio più forte di sempre, conosce l’ambiente perchè è stato tanti anni a Roma. Ha ottenuto già grandi risultati da allenatore della Primavera. Spero faccia lo stesso ancora la prima squadra».
La Lazio può tornare in Europa?
«Si, ha le carte in regolare per farlo. Il nostro vantaggio è di giocare novanta minuti a settimana, a differenza di altre squadre impegnate nelle competizioni continentali. Squadra come Inter, Milan o Roma investono molto più di noi in sede di mercato, ma non sono di livelli superiori al nostro».
Che senzazione provi a vedere un Olimpico così vuoto?
«Mi dispiace tantissimo. La Curva Nord dovrebbe essere piena sempre. Il problema è la società, ma anche alcune norme contro i tifosi hanno penalizzato l’ambiente. Spero che il presidente Lotito faccia un passo indietro».