Champions League
Lazio, nelle “finali” tendenza al vantaggio e…all’harakiri! Ecco il monito di Simone Inzaghi
Lazio, questione di testa: i precedenti nefasti per i biancocelesti
La Lazio ha un nemico importante, oltre al Club Brugge, quello psicologico. I biancocelesti nella gestione Inzaghi hanno riportato brillanti successi e vinto diversi trofei, ma quando hanno dovuto gestire un punteggio di vantaggio non sempre hanno resistito alle pressioni. Se la Lazio di Stefano Pioli era caduta in finale di Coppa Italia contro la Juventus dopo essere andata in vantaggio con Radu al 4′ (gol di Chiellini al 12′ e Matri al 97′), e non aveva saputo gestire alla BayArena nel playoff Champions dell’estate 2015 il vantaggio dell’andata maturato all’Olimpico (1-0, gol di Keita) contro il Bayer Leverkusen (sconfitta 3-0 al ritorno e addio fase a gironi di Champions), anche la Lazio di Inzaghi è spesso caduta da situazione di vantaggio.
Accadde contro il Salisburgo in Europa League: ad un passo dalle semifinali nell’aprile 2018, i capitolini crollarono in terra austriaca, pur dovendo conservare un vantaggio di addirittura tre reti. 4-2 all’Olimpico, e 1-0 al 55′ firmato Immobile a Salisburgo: poi la squadra si mise tutta dietro e incassò ben 4 reti in 19 minuti tra il 56′ e il 75′. Dabbur, Haidara, Hwang e Lainer i mattatori. All’Ezio Scida di Crotone nel maggio 2018 un altro harakiri: la Lazio con tre punti in Calabria alla penultima giornata avrebbe blindato l’accesso alla Champions League. Anche in quel caso la Lazio si creò un vantaggio da difendere, con un rigore di Lulic al 17′ che la portò in vantaggio. Per poi essere ribaltata da Simy al 26′ e Ceccherini al 61′ e trovare soltanto il pareggio con Milinkovic all’84’. La settimana successiva, il 20 maggio 2018, anche con l’Inter nella gara da dentro o fuori dell’Olimpico i capitolini andarono in vantaggio, e per ben due volte: autogol di Perisic al 10′ e strada spianata, poi pareggio di D’Ambrosio (alla Lazio bastava anche il segno X per qualificarsi in Champions) e nuovo vantaggio biancoceleste al 41′. Avanti fino al 78′, la Lazio subì due reti tra il 78′ e l’81’ (Icardi su rigore e Vecino) e si fece clamorosamente ribaltare. Guai dunque a cullarsi sul “vantaggio” dei due risultati su tre: questa sera contro il Club Brugge Simone Inzaghi ha chiesto alla squadra di scendere in campo senza fare quei calcoli troppo spesso rivelatisi deleteri per la compagine.