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Lazio, a Firenze si gioca solo per i record

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La Lazio parte alla volta di Firenze con l’obiettivo di centrare diversi record: ecco quali statistiche possono essere ancora superate per entrare nella storia

A Firenze per il quarto posto e per i record, a cui Simone Inzaghi tiene con orgoglio, perché potrà raccontare nel tempo una stagione indimenticabile. Il quarto posto è quasi in cassaforte, considerando i sei punti di vantaggio (cinque in classifica più il saldo positivo nei confronti diretti) sull’Atalanta. A tre giornate dal traguardo servono quattro punti per non essere scavalcati dalla Dea, ma potrebbero bastarne meno. Dopo la Fiorentina, la Lazio ospiterà l’Inter all’Olimpico, per poi chiudere il campionato il 28 maggio a Crotone. I record, invece, sono più appetibili. La squadra biancoceleste, oggi al Franchi e poi allo Scida, avrà due occasioni per migliorare il primato di vittorie in esterne. Inzaghi ha appena eguagliato Pioli, che nel 2014/15 aveva vinto 9 partite in trasferta. Manca la decima a Simone, ma ci sono ancora due possibilità. Come riportato dal Corriere dello Sport, è una tendenza accentuata nel girone di ritorno, perché (come aveva spiegato più volte) la squadra è cresciuta ancora e non si è fermata, non è tornata indietro come si poteva temere a causa di un organico ridotto all’osso. Inzaghi ha sfruttato in pieno le potenzialità di un gruppo irresistibile in campo aperto. Immobile si esalta in profondità, non è un centravanti classico d’area di rigore. Keita Baldé possiede il cambio di passo, Felipe Anderson è velocissimo, Lulic e Lukaku sanno ribaltare l’azione come Basta e Patric. E’ una squadra nata per giocare in contropiede.

VITTORIE E PUNTI – La Lazio di Inzaghi ha vinto tanto anche all’Olimpico ed è uscita dal campo con il bottino pieno in 21 occasioni su 35 giornate. E’ stato eguagliato un altro recordi di Pioli (21 vittorie nel 2015/15, l’anno del terzo posto) e si può ancora migliorae. Anche la compagine di Eriksson aveva vinto 21 partite nel campionato 1999/00 (l’anno dello Scudetto) e nella stagione successiva (2000/01), ma la serie A era formata da 18 squadre e il torneo si concludeva in 34 giornate, quattro in meno rispetto ad oggi. I biancocelesti di Pioli due anni fa realizzarono 71 gol in campionato, quella di Inzaghi è ferma a 70: ne bastano 2 per conquistare il primato. Simone avrà altre tre partite per stabilire il record assoluto di punti, la Lazio non ne aveva mai totalizzati 70 nei campionati a 20 squadre, il primato assoluto appartiene ad Eriksson: nel Duemila vinse lo scudetto a quota 72 punti. C’è un altro primato, meno reclamizzato, stabilito dalla Lazio di Rossi (2005/06) nei campionati a 20. Chiuse con il sesto posto e il minor numero di sconfitte (8). La Lazio di Inzaghi ha totalizzato appena 7 sconfitte in questo campionato: per appropriarsi del record dovrà mantenere l’imbattibilità oggi a Firenze e poi nelle ultime due partite di campionato con Inter e Crotone.

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