Quando il derby diventa internazionale, gemellaggi e amicizie consolidate: tifosi della Lazio rispettati in Europa

Anche nel prossimo derby la Lazio potrà contare sul sostegno di diverse tifoserie gemellate. Dal West Ham al Wisla Cracovia, passando per il Levski Sofia: ecco quali solo i migliori rapporti di amicizia con ultras internazionali

Gemellaggi, amicizie, rapporti personali. Tanti legami sportivi riaffiorano in occasione del Derby della Capitale. La Lazio e la Curva Nord sono conosciute, apprezzate e rispettate in tutto il mondo, rappresentano un vanto per il calcio capitolino. Grande stima e reputazione sono state acquisite soprattutto intorno al Duemila, quando il club di Sergio Cragnotti dominava in Serie A e i suoi tifosi giravano per l’Europa. Ma non è questo l’unico motivo per il quale gli ultras biancocelesti godono oggi di una certa considerazione a livello internazionale. Negli anni Ottanta gli Irriducibili rivoluzionarono il modo di tifare: furono tra i primi in Italia (insieme all’Hellas Verona) a introdurre lo stile del tifo all’inglese. Niente più tamburi negli stadi, soltanto battimani e cori incessanti. E il gemellaggio più leale e sincero non può che essere costruito ovviamente con una squadra britannica, il West Ham. Un’amicizia vera tra le due compagini, nata circa sei anni fa, dopo che alcuni membri delle due tifoserie si sono conosciuti durante una vacanza. Da allora, la promessa della Nord di sciogliere i rapporti con il Chelsea per instaurare quelli molto più saldi con gli «Inter City Firm» degli Hammers, rivali storici appunto dei Blues. La fratellanza si è consolidata ogni giorno di più (alcuni di loro hanno tatuato lo stemma della Lazio, altri invece hanno realizzato adesivi per certificare il gemellaggio) e viene ricambiata ogni volta che ricorre un match importante: i claret and blue ad esempio non si perdono più un derby, saranno presenti a Roma anche il 30 aprile. Per la stracittadina, ma non solo. Perchè gli «Ironwork Tours» stanno già organizzando la trasferta in occasione della finale di Coppa Italia con la Juventus.

GEMELLAGGI INTERNAZIONALI – Lo stesso si può dire per gli «Sharks» del Wisla Cracovia, i «Sofia West» del Levski o gli «Unsterblich» dell’Austria Vienna, amicizie nate per fedi politiche concordanti, anche loro avvistati spesso nelle tribune dell’Olimpico o nel settore ospiti di alcune trasferte nell’Est europeo. Non vanno dimenticati poi, sempre in ambito internazionale, i gemellaggi con gli «Ultras Sur» del Real Madrid e le «Brigadas Blanquiazulas» dell’Espanyol: il primo originato ufficialmente nel 2001, durante il doppio confronto in Champions League, ed è rinsaldato sempre nell’edizione 2007/08 della stessa competizione; il secondo invece nasce per sintonie dal punto di vista politico ed è stato dimostrato nella presenza dei laziali in un match di Coppa Uefa degli spagnoli contro il Livorno. Storia e ideologia, senso di appartenenza e solidarietà: sono queste le ragioni che permettono alla Lazio di mantenersi in contatto con molte realtà del panorama europeo. «Grazie» è la parola giusta da utilizzare verso quei ragazzi che, nonostante la distanza, macinano chilometri per sostenere i biancocelesti e rispettare un’amicizia che va oltre la semplice simpatia sportiva.