Editoriale

Lazio, gli ottavi di Champions sono un traguardo storico: inizia una nuova era

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La formazione di Simone Inzaghi accede alla fase successiva della competizione e raggiunge un traguardo mancava da ben 20 anni

Puntuale all’appuntamento con la storia. La Lazio di Simone Inzaghi non sbaglia e si qualifica agli ottavi di Champions League. Il pareggio per 2-2 contro il Bruges all’Olimpico sotto al diluvio vale un traguardo che a Formello mancava da 20 anni. Era la stagione 1999/2000, quella del secondo scudetto, quando i biancocelesti vennero inseriti per la prima volta tra le 16 squadre più forti d’Europa. All’epoca l’attuale allenatore della Lazio era uno degli attaccanti a disposizione di Sven Goran Eriksson. Oggi è il condottiero di una squadra che apre una nuova era. 

Uno dei momenti più alti di un percorso iniziato nel 2016, quando venne chiamato a sostituire temporaneamente Stefano Pioli, esonerato dopo un derby. Una crescita, quella di Inzaghi e della Lazio, passata per i ritiri di Norcia, Auronzo di Cadore, Austria e Germania. Un cammino con qualche passo falso, come Salisburgo e Inter nel 2018, ma soprattutto con sei finali giocate in cinque anni, vincendo due Supercoppe italiane e una Coppa Italia contro Juventus e Atalanta. La traversa colpita ieri nel recupero da De Keteleree avrebbe potuto infrangere i sogni di gloria, ma sarebbe stata una punizione eccessiva e ingiusta.

La Lazio si qualifica alla fase ad eliminazione diretta da imbattuta nel Girone F, nonostante l’emergenza Covid-19 e gli infortuni. Come non ricordare i pareggi in trasferta in Belgio con il Bruges e in Russia con lo Zenit con diversi giocatori convocati dalla Primavera. Come dimenticare l’exploit con il Borussia: vittoria per 3-1 Roma e pareggio in rimonta a Dortmund. Insomma, una tabella di marcia sopra le aspettative, che certifica il lavoro fatto dal mister e da tutta la società, in primis dal presidente Claudio Lotito, che ebbe l’intuizione lungimirante di vedere in Inzaghi un grande allenatore quando era ancora sulla panchina delle giovanili.  V.C.

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