2013
Lazio, il crollo in campionato costa venti milioni di euro
La stagione della Lazio sembrava partita con premesse ben diverse da quelle attuali. Gli uomini di Petkovic a gennaio erano a sole tre lunghezze dalla Juventus. Se lo sprint scudetto poteva sembrare utopico, il posto in Champions, secondo o terzo che fosse, non sembrava in discussione. Poi l’improvviso blackout e un girone di ritorno tra i peggiori della storia del club biancoceleste. La corsa alla Champions è compromessa e addirittura quella alla prossima Europa League si è notevolmente complicata. Mancando l’ingresso nell’Europa dei big la Lazio ha perso circa venti milioni di euro di introiti potenziali, che le sarebbero stati garantiti da diritti tv, bonus concessi dalla UEFA, e botteghino.
Oggi per la società del presidente Lotito appare imprescindibile centrare almeno la qualificazione all’Europa League, che non avrà lo stesso prestigio della Champions e non garantirà gli stessi incassi, ma che frutta comunque cifre vicine ai 2,6 milioni di euro. Cifra che va a crescere a seconda del cammino nella competizione. In questa edizione ad esempio, la squadra di Petkovic, arrivata sino ai quarti ha assicurato 2 milioni e 130mila euro provenienti così ripartiti: 640mila per la partecipazione alla fase a gironi, 360mila di bonus per le prime sei partite, altri 630mila per i risultati della prima fase (140mila a vittoria, 70mila per ogni pareggio), 200mila per la qualificazione ai sedicesimi e altri 300mila per l’accesso agli ottavi. L’approdo fino ai quarti è fruttato 400mila euro, portando così il bottino totale a 2,6 milioni di euro di incasso, esclusi i ricavi degli sponsor. Cifre inferiori alla Champions, ma comunque non da buttare.