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Lazio ‘immobile’ quando Ciro non è al top: serve il contributo degli altri goleador
Se si ferma Immobile, si ferma anche la Lazio. Ciro, non al top, non è stato ‘sostituito’ da nessun altro goleador della scorsa stagione
Se si ferma Immobile, si paralizza l’intera squadra. Lazio-Inter ne è stata l’ennesima conferma. L’attaccante biancoceleste – non al top della condizione e reduce da alcuni allenamenti saltati a causa di un affaticamento muscolare – non ha inciso sulla gara, perdendo il personale duello con Mauro Icardi, e rendendosi pericoloso soltanto in due occasioni. Nel primo tempo il suo tiro è stato contrastato da Miranda, nella ripresa c’è stato l’intervento di Handanovic. Le colpe comunque non vanno tutte al bomber campano, raramente servito dai compagni in area di rigore. Il vero problema – fa notare il Corriere dello Sport – è che se Immobile non è il solito ‘Re Ciro’, nessun giocatore ne fa le veci. All’armata di Inzaghi manca il contributo dei goleador, i calciatori andati a segno più volte nel corso della scorsa stagione. Parliamo – in particolar modo – di Luis Alberto e Milinkovic, che ‘sparisce’ contro le big e che finora da siglato un solo gol in otto presenze in Serie A.
NUMERI – Se non segna Ciro, nessuno lo sostituisce. Basti pensare che, delle 13 reti realizzate dalla Lazio in campionato, la metà sono di Immobile, decisivo anche in zona assist. L’unica nota positiva per i tifosi biancocelesti è Correa, che ha ricevuto finora poco spazio dall’allenatore. I suoi dibbling fanno sognare: grazie al suo contributo i big dello scorso campionato potranno rimettersi in carreggiata?