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Lazio, Immobile: «Io e Inzaghi siamo cresciuti insieme. Quella discussione…»

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Lazio, tra i tanti argomenti toccati da Immobile, nell’intervista rilasciata a DAZN, c’è anche quello del legame con mister Inzaghi

Un rapporto padre-figlio. Un legame che sconfina dal rettangolo di verde e si radica nel profondo. Quello tra Simone Inzaghi e Ciro Immobile è un rapporto speciale: il numero 17 è la freccia più velenosa della faretra del mister, attorno a lui ha costruito tutta la Lazio.
Nella lunga intervista rilasciata a DAZN, il bomber campano ha parlato anche del tecnico piacentino: «Deve stare sempre in movimento, non potrebbe passare il tempo in questo modo (pescando, ndr). Noi siamo cresciuti insieme, Simone è nato da poco come allenatore mentre io ho raggiunto la maturità calcistica con lui. Stiamo facendo un bel percorso insieme e questo aiuta. Ci siamo divertiti, potevamo fare di più l’anno in cui abbiamo perso la Champions League alll’ultima giornata con l’Inter. Lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Italia, che è un traguardo importante. La Lazio deve lottare per andare in Champions, per una società così importante è un obbligo».

«Con il mister devi saperti comportare. Non bisogna mettere bocca in cose che non ti competono, il rispetto dei ruoli è importante. Fare l’allenatore è difficile, bisogna gestire 25 giocatori. Per Inzaghi è un compito delicato, io essendo uno dei senatori cerco di dare una mano anche nello spogliatoio. Ci sono momenti in cui capita di discutere, è normale in tutti i rapporti del mondo. Quando le persone si vogliono bene il litigio è forse anche più forte, perché è vero. Penso alla sostituzione di cui tanto si è parlato, ho avuto quella reazione perché volevo giocare. Ovviamente non è una scusa valida. Lui ci è rimasto male proprio per il rapporto che abbiamo. Però ha fortificato ancora di più il legame».

QUI L’INTERVISTA INTEGRALE

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