2015
Lazio inarrestabile: ottava vittoria consecutiva, 4-0 all’Empoli e secondo posto conquistato!
L’ottava vittoria consecutiva e il sorpasso sulla Roma che vale il secondo posto. La Lazio è sull’ottovolante e non vuole più fermarsi. Con un primo tempo perfetto, i biancocelesti travolgono l’Empoli con tre gol che entusiasmano un Olimpico finalmente pieno. Mauri, Klose e Candreva firmano 45’ impeccabili e consentono nella ripresa di controllare la gara senza grandi difficoltà. Ci pensa poi Felipe Anderson a chiudere per il 4-0 finale. Per Pioli c’è anche la soddisfazione personale di aver eguagliato la striscia di successi consecutivi in campionato di Maestrelli e Rossi. Nel mirino ora c’è il record di Sven Goran Eriksson: nove vittorie nel 1998/99. E sabato prossimo c’è Juve-Lazio. Note stonate l’infortunio al ginocchio per De Vrij nel primo tempo, l’espulsione di Novaretti e l’ammonizione di Cavanda (era in diffida). Contro i bianconeri la difesa sarà da inventare.
LAZIO, 45’ PERFETTI – Pioli si affida a Klose in attacco, con Keita in panchina. Dietro il tedesco, il trio Candreva-Mauri-Felipe Anderson mentre Lulic spinge partendo da terzino sinistro. E’ sulla destra, però, che il tecnico vince un po’ a sorpresa la partita con Cavanda. Il difensore, infatti, lasciato completamente indisturbato da Mario Rui, arriva facilmente sul fondo e da due suoi cross nascono nel primo tempo i gol che rompono l’equilibrio in campo. Dopo appena 4’ è Mauri ad approfittare dello svarione della difesa toscana con un perfetto inserimento chiuso in porta da un preciso colpo di testa. L’Empoli non si scompone e gioca a viso aperto sfidando la Lazio sul gioco. Valdifiori, Vecino e Croce provano a costruire, ma lì davanti Saponara, Pucciarelli e Maccarone sono sempre ben controllati da De Vrij e compagni. La Lazio è padrona del campo, controlla e al momento giusto colpisce. Al 31’ azione quasi in fotocopia del primo gol: cross dalla destra di Cavanda e questa volta è Klose a firmare di testa il raddoppio. L’unica preoccupazione di Pioli arriva dal suo difensore olandese, che al 40’ è costretto ad uscire per un problema al ginocchio sinistro. Al suo posto entra Novaretti. I biancocelesti non sono ancora sazi e prima che l’arbitri fischi la fine del primo tempo arrivano addirittura al tris. Candreva prende la mira e da circa venticinque metri lascia partire un destro che sorprende Sepe. 3-0 e Olimpico in estasi.
IL BOATO DELL’OLIMPICO – In avvio di ripresa ci si aspetterebbe una Lazio più attendista, concentrata sull’amministrazione del gioco più che sulle proiezioni offensive. Invece la squadra di Pioli continua ad attaccare e all’8’ segna ancora. Questa volta è Felipe Anderson ad approfittare di un’azione confusa in area toscana e a battere Sepe. Il risultato è ormai chiuso e l’Empoli non ci crede più, ma Novaretti riesce nell’impresa di rimediare il secondo cartellino giallo. Al 13’ la Lazio è in inferiorità numerica e Pioli corre ai ripari. Fuori un applauditissimo Klose, dentro Ciani. Mentre i biancocelesti gestiscono senza problemi l’ultima fase di gara, sugli spalti dell’Olimpico si festeggiano anche le notizie provenienti da Torino. La Roma pareggia e il secondo posto è biancoceleste. All’Olimpico la festa è davvero completa e il sogno Champions (più otto sul Napoli) è ormai realtà.
Corrieredellosport.it