Coppa Italia
Lazio, Inzaghi: «Vogliamo alzare la Coppa nel nostro stadio e col nostro pubblico!». E su Banti…
Simone Inzaghi presenta la finale di Coppa Italia tra Lazio ed Atalanta, durante la conferenza stampa della vigilia
Tutto pronto all’Olimpico, tra poco più di 24 ore Lazio ed Atalanta si troveranno faccia a faccia per l’ultimo scontro: la finale di Coppa Italia. Alla vigilia della gara, mister Simone Inzaghi risponde alle domande dei cronisti presenti in conferenza stampa.
Come arriva la squadra a questa partita?Le scorie sono state eliminate?
La squadra arriva bene, sabato abbiamo fatto una buona partita su un campo non semplice e meritatamente, domani sera sarà molto, molto importante. Ci siamo incontrati 15 giorni fa con l’Atalanta, sarà una bellissima partita dove vorrò veder la mia squadra unita e compatta per non vedere cali di tensione ed eerori indivifuali letalei.
Quanto cambia gli umori alzare la Coppa?
È una partita impirtantissima, la giochiamo nel nostro stadio e coi nostri tifosi. Sappiamo l’importanza e abbiamo tanti giocatori che hanno già giocato partite importanti, dobbiamo arrivare lucidi e consapevoli. Abbiamo queste partite nel nostro dna.
In palio c’è anche l’Europa League…
Motivo in più per fare una grande partita, i ragazzi lo sanno, questa è la più semplice perchè è una partita secca. Adesso la nostra concentrazione è solo per domani sera.
Ci sono tante squadra di rango che non ci sono in questa finale, voi ci arrivate spesso. Cosa significa?
Queste due squadre hanno fatto una grandissima cavalcata, probabilmente non erano nemmeno considerate le favorite ma hanno dimostrato sul campo, è una finale importante per tutte due e una dovrà prevalere. Sperando sia la Lazio. Vogliamo prenderci questa Coppa davanti ai nostri tifosi e nel nostro stadio.
La Lazio non ha uno score positivo con Banti, la soddisfa questa designazione?
Molto, perchè se è stato scelto significa che la merita. Da allenatori e da giocatori si possono avere precedenti con una arbitro e con un altro, quando si hanno tante partite alle spalle ci sono tutti. Se l’è meritata sul campo questa designazione.
Quando ritrovi una squadra, riesci più facilmente a trovare contromisure. Da dove si riparte per limitare l’Atalanta? In Coppa non ci sono mai stati cali di tensione, ti sei dato una spiegazione?
Per quanto riguarda i cali e gli errori dovremo essere lucidi per non farli accadere, dovremo fare tanta attenzione. Quest’anno con l’Atalanta abbiamo perso due anni, gli altri anni quasi sempre noi. Abbiamo una partita di due settimane fa che ci ha insegnato tante cose ma noi dovremo essere pronti. Quel che più conta sarà la leggerezza dei miei ragazzi, dovranno essere tranquilli: sono sereno e fiducioso, li ho visti lavorare nel migliore dei modi. Dovremo mantenere lucidità, perchè la partita è una e secca, magari non basteranno 90 minuti e sono pronti a tutto.
Immobile sta passando unperioso complicato, punterai comunque su di lui?
Io penso che abbia le stesse chance di Correa e Caicedo, ho la fortuna di avere tre accanti che stanno molto bene. Domani qualcuno verrà chiamato a partita in corso, indipendentemente dai tre attaccanti capiterà anche che uno tra Milinkovic e Parolo resterà fuori, così come uno tra Romulo e Marusic. La differenza la farà di unità d’intenti perchè l’altro darà il massimo.
Gasperini è un allenatore che hai studiato? Questa partita inciderà sul tuo futuro alla Lazio?
Penso non si debba decidere da una partita, ma a fine campionato tra Inzaghi stesso e la società. Questo non è il momento per parlarne. A Gasperini vanno fatti i complimenti, ha dato una fisionomia ben precisa alla squadra, tante cose ho guardato da lui, io poi ho fatto i miei accorgimenti. Domani onore all’Atalanta e alla Lazio, poi vedremo chi avrà ragione ed alzerà la Coppa.