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Lazio, Inzaghi: «Ci serviva continuità, ma adesso testa al Milan»

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Mister Inzaghi, al termine della gara dell’Olimpico, ha analizzato la vittoria della Lazio inflitta al Torino

La Lazio cala il poker sul campo dell’Olimpico e il Torino non può far altro che piegarsi al suo volere. I complimenti vanno anche ad Inzaghi che al termine della partita, intercettato da DAZN, ha analizzato la partita: «Abbiamo meritato, abbiamo fatto un’ottima partita e ottimo gioco. Serviva continuità dopo Firenze ed ora pensiamo a San Siro. Acerbi? È stato brevissimo, sono contento del gol perchè se lo merita. Sono stati bravi tutti, da domani testa al Milan. Abbiamo proposto sempre, anche dopo il cambio modulo del Torino: un’ottima gara contro un avversario non facile, sinceramente temevo la partita. Immobile? Con lui parlavo delle sue condizioni, dopo una botta che aveva rimediato in campo. La squadra sta bene, ho bisogno di tutti: devo fare valutazioni attente, viste le numerose gare. Siamo in un grande tour de force, ne mancano 3 e nelle prima 4 abbiamo fatto bene, anche a Glasgow perchè la prestazione è stata come quella di oggi e di Firenze».

Le parole del mister in conferenza

La continuità è arrivata, sensazioni?
Sono soddisfatto e contento, soprattutto per i ragazzi che ci tenevano. Il Torino ci ha sempre dato del filo da torcere, dopo Glasgow dovevamo credere nel proporre il nostro gioco. Alla lunga certe partite che hai in mano le vinci. Ora testa a domenica, abbiamo una partita difficile.

Immobile?
Ciro ha giocato una grande partita, oltre i gol ci ha aiutato. Così come Caicedo e Correa. Dipendiamo tanto dai nostri attaccanti, che sono i primi ad aiutarci. Così corrono gli avversari e noi meno.

Vincere aiuta a vincere?
È normale che le vittorie portino entusiasmo. Prima di Firenze ero tranquillo, avevo visto la mia squadra giocare bene con il Celtic. Abbiamo preparato al meglio questa sfida, alla lunga con questa idea di calcio possiamo toglierci soddisfazioni.

C’è un dettaglio che ha sottolineato alla squadra? Cataldi?
Danilo è stato bravissimo, non avevo dubbi. È maturato molto, si allena sempre al meglio, è stato fuori, ma è un trascinatore. Tifa Lazio, conosce l’ambiente, non ha mai creato problemi. Sta facendo benissimo quando viene chiamato e dentro lo spogliatoio è ben visto. A casa rivedrò la partita, con tanto possesso a partire dalla difesa. I difensori hanno costruito dal basso anche con il portiere. E poi ho visto tanto sacrificio. 

Lazio fuori dall’Europa League, è grave?
Sono 3 anni che vogliamo farla al meglio nonostante ci porti via tante energie. Vogliamo andare avanti, siamo un po’ in ritardo, ma ci proveremo con tutte le nostre forze.

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